Atreju, il Senatore Nicola Calandrini: “Riforma fiscale è una rivoluzione che l’Italia aspettava da decenni”. Sul palco della manifestazione è intervenuto il presidente della Federazione Provinciale di FdI Latina
Anche il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio e della federazione provinciale di FdI Latina è stato tra i protagonisti della manifestazione Atreju, la grande festa di Fratelli d’Italia che terminerà domani al Circo Massimo di Roma. Il Senatore ha introdotto un panel dal titolo: “Rivoluzione fisco un nuovo patto con gli italiani”. Accanto a lui, tra gli altri, il vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il presidente della Commissione Finanze della Camera, On. Marco Osnato.
“La parola “patto” prevede un accordo tra eguali che reciprocamente agiscono con lealtà su un terreno condiviso – ha esordito il Senatore – Ecco questo è ciò che ha fatto il governo Meloni, grazie al Viceministro Leo, con la più importante riforma dai tempi della legge Visentini del 1973/1974. Una tra le tante riforme attuate dal governo Meloni, che stanno riconsegnando all’Italia il ruolo che merita in Europa e nel mondo”.
“In attuazione della legge delega – ha spiegato ancora Calandrini – sono stati finora sottoposti all’esame parlamentare tredici schemi di decreto legislativo che hanno portato a diversi risultati. Una delle colonne portanti della riforma è sicuramente l’introduzione di un sistema a tre aliquote e una razionalizzazione delle detrazioni, con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale sui redditi medio-bassi. A questi si innestano i circa 11 miliardi impegnati nella legge di bilancio ora in discussione alla Camera per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale. Siamo riusciti ad ampliare la platea dei lavoratori dipendenti a cui viene concessa questa misura, valida per redditi fino a 40mila euro, passando dai 13 milioni di lavoratori dipendenti a 14 milioni e 300 mila, con un aumento di 1.3 milioni di lavoratori dipendenti che usufruiranno di questa misura”.
“Ma ad essere rivoluzionato – la conclusione – è proprio il concetto di fisco che torna a essere ad appannaggio dei contribuenti e non vessatorio. Abbiamo superato la visione punitiva del fisco con meccanismi premiali, senza rinunciare alla lotta all’evasione. Anche in questo caso parlano i dati: nel 2023 sono stati recuperati 24,7 miliardi”