Stadio Francioni di Latina, il vice-sindaco del capoluogo, Massimiliano Carnevale, ha emesso una ordinanza
In seguito al sopralluogo dei Vigili del Fuoco per la segnalazione di caduta di calcinacci nell’area ricadente nella tribuna coperta dello stadio comunale Domenico Francioni, provenienti dalla torre idrica limitrofa, è stato indetto un tavolo di coordinamento che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 5 novembre. Presenti, in Comune, i vertici di Acqualatina a cui spetta la gestione e la manutenzione della torre idrica, il presidente della società Latina Calcio concessionaria dello stadio, gli assessori ai Lavori pubblici Massimiliano Carnevale, al Patrimonio Ada Nasti e allo Sport Andrea Chiarato, i dirigenti comunali Alessandra Pacifico e Patrizia Marchetto e il direttore generale Agostino Marcheselli.
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Secondo quanto segnalato dai Vigili del Fuoco che hanno realizzato un sopralluogo lo scorso 30 novembre, i distacchi possano essere riconducibili al cedimento dei copriferri del fungo dell’acquedotto situato nell’area confinante, la cui area di influenza ricade parzialmente lungo la via di esodo.
A distanza di un giorno, l’amministrazione, tramite un’ordinanza del vice sindaco, Massimiliano Carnevale, ha disposto una ordinanza, in considerazione del fatto che si è resa necessaria l’interdizione delle vie di circolazione ed i percorsi di esodo in emergenza dell’impianto sportivo Stadio Francioni, con al prospettiva di individuare percorsi di accesso diversi.
Inoltre, il Comune diffiderà chi di dovere affinché, con ogni possibile urgenza, provveda all’esecuzione di lavori di riparazione che il caso richiede, previa dettagliata verifica e Relazione Tecnica redatta da un Tecnico abilitato alla professione. Tali interventi si ritengono urgenti ed indifferibili e non procrastinabili, considerato che la situazione potrebbe evolversi negativamente con il trascorrere del tempo.
L’amministrazione ordina ad Acqualatina Spa “affinché provveda all’esecuzione dei lavori di riparazione che il caso richiede”. Inoltre, è intimato al Latina Calcio 2032 “di provvedere all’interdizione a mezzi e persone delle aree con pericolo di crollo identificate nel sopralluogo del 30 novembre, mediante nastro segnaletico e/o transenne, provvedendo altresì ad individuare con il Responsabile della sicurezza, percorsi di accesso e di esodo alternativi, aventi i requisiti di sicurezza necessari per lo sfollamento di tutti gli occupanti ed in linea con la pianificazione di emergenza”.
Inoltre, il Comune ordina di 2considerare che eventuali nuovi percorsi di accesso ed emergenza dovranno essere posizionati ad opportuna distanza dalla struttura con pericolo di crollo sopra specificata”. Viene specificato ad Acqualatina e al Latina Calcio di provvedere all’eliminazione di “ulteriori condizioni potenzialmente dannose che possano rappresentare pericolo”.
Infine, viene specificato che dovrà essere il “Dipartimento VII – Ufficio Edilizia Privata” del Comune di Latina, nel termine massimo di trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori, a redigere una relazione descrittiva dell’intervento effettuato.
“Lo stadio resta agibile e accessibile si tifosi – aveva chiarito l’assessore allo Sport Andrea Chiarato -. In seguito al sopralluogo e alle disposizioni dei Vigili del Fuoco abbiamo immediatamente convocato una riunione tecnica per coordinare il da farsi. Acqualatina si occuperà di effettuare i lavori richiesti nella torre idrica che ricade nei pressi dello stadio Domenico Francioni, di proprietà comunale ma gestito dalla società Latina Calcio. Mi sento di rassicurare i tifosi e tutti coloro che frequentano lo stadio. Per questioni di sicurezza è stata interdetta la sola area in cui sono riservati i posti alle autorità e alla stampa, ma la parte restante del Francioni è utilizzabile. Nelle more degli interventi verranno individuate vie di esodo e percorsi di accesso alternativi perché già dalla prossima partita tutto possa svolgersi nel migliore dei modi”.