È stato istituito ufficialmente il Consiglio delle bambine e dei bambini di Sermoneta. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il regolamento istitutivo, redatto seguendo le linee dettate dal “regolamento tipo” approvato dalla Regione Lazio.
In questi mesi, il consigliere delegato alle politiche giovanili Roberto Paolo Calvani e la consigliera delegata alla pubblica istruzione Stefania Iacovacci, si sono confrontati con l’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani di Sermoneta per sviluppare il progetto e dare vita al nuovo organismo, che sarà composto da 16 rappresentanti degli studenti delle quarte e quinte classi della scuola primaria, scelti attraverso un sorteggio che terrà conto della parità di genere e della rappresentatività delle varie fasce di età. I consiglieri a loro volta eleggeranno il “sindaco dei bambini e delle bambine di Sermoneta”.
“Un importante strumento di educazione alla cittadinanza, che come amministrazione, insieme al sindaco Giuseppina Giovannoli ci eravamo posti come obiettivo sia nel programma elettorale, sia nelle linee di mandato presentate al Consiglio comunale di giugno – spiegano Calvani e Iacovacci -. La nostra volontà è quella di accrescere in loro la consapevolezza dei meccanismi istituzionali per esprimere esigenze e proposte volte a migliorare il futuro del territorio, facendo un’importante esperienza di partecipazione.
Questo organismo rappresenta un’opportunità preziosa, offrendo ai nostri giovani uno spazio in cui esprimere liberamente le proprie idee, riflettere su temi importanti e contribuire attivamente al miglioramento della nostra città, ma sarà anche una importante occasione di confronto intergenerazionale”.
È stata respinta invece la mozione del gruppo Sermoneta Cambia, che impegnava l’amministrazione a istituire il Consiglio dei bambini e il Consiglio dei Giovani. “L’istituzione del consiglio dei bambini era già all’ordine del giorno, mentre il Consiglio dei giovani è già istituito dal 2009: non si poteva procedere con una nuova istituzione, abbiamo cercato di spiegarlo all’opposizione ma non c’è stato verso», precisa il consigliere delegato alle politiche giovanili Roberto Paolo Calvani. «Il gruppo “Sermoneta cambia” ora parla di “mancata attivazione”, che è ben diverso da quanto chiedevano nella mozione, ossia “istituzione”. Segno che i consiglieri di opposizione stanno strumentalizzando i giovani cercando a tutti i costi la polemica».
“Ad ogni modo, questa amministrazione si è presentata con un programma elettorale ben preciso, che prevedeva l’istituzione del Consiglio delle bambine e dei bambini ed è ciò che stiamo facendo. “Sermoneta Cambia” vuole far passare il messaggio che sia stato il loro gruppo a promuovere questa iniziativa, ulteriore conferma che per loro le nuove generazioni rappresentano solo uno strumento politico”.