Accusato di aver rapinato e preso a calci il titolare di minimarket in Via Don Morosini a Latina: “Non siamo stati noi”
Hanno risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, i due tunisini arrestati dalla Polizia di Stato nella serata di sabato 23 novembre con l’accusa di aver rapinato il titolare del minimarket che si trova in Via Don Morosini a Latina. I due uomini, difesi dall’avvocato Ernesto Renzi, hanno negato qualsiasi addebito, spiegando di non essere stati loro ad aver aggredito il titolare dell’alimentari per derubarlo delle birre.
Alla fine, il Gip Cario non ha convalidato gli arresti e ha revocato gli arresti. I due uomini sono stati liberati.
Dalla ricostruzione dei fatti della Polizia, era emerso che 4 soggetti, tutti stranieri, di cui due non identificati, sarebbero entrati all’interno dell’esercizio commerciale: qui, uno di loro avrebbe preso una birra dal frigorifero tentando poi di uscire senza pagare.
Alla richiesta del pagamento da parte del titolare del negozio, l’uomo gli si sarebbe scagliato contro la vittima colpendolo con calci e pugni all’altezza dell’addome tentando poi di fuggire. Alla fine sono stati arrestati i presunti autori della rapina, ossia i due cittadini tunisini.
In quei frangenti il titolare del negozio ha fatto in tempo a premere il pulsante del sistema di allarme che ha fatto scattare la chiamata in sala operativa e l’arrivo immediato delle volanti di zona.
I quattro sono stati messi in fuga dalla reazione della vittima e uno di loro nel fuggire ha infranto la vetrina del negozio con un calcio. Durante la tentata fuga, due dei soggetti sono rimasti sotto lo sguardo continuo della vittima, che li ha indicati ai poliziotti nel frattempo intervenuti sul posto. Gli altri due sono riusciti a fuggire.
I due, intercettati dalla volante, sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura, dove sono stati fotosegnalati ed identificati ed in seguito è stata ascoltata anche la vittima. Dagli accertamenti identificativi è emerso che si tratta di due soggetti di nazionalità tunisina, con precedenti penali. Sono stati dichiarati in arresto per rapina impropria in concorso e il pubblico ministero di turno ne ha disposto la traduzione in carcere per la convalida, dove sono stati condotti la mattina di domenica.
A distanza di tre giorni, è arrivata la scarcerazione.