Il consigliere comunale d’opposizione di Fratelli d’Italia, a Sabaudia, Maurizio Lucci, fa i conti all’amministrazione Mosca
“Da settembre 2022 al 30 giugno 2024 le spese legali che il Comune di Sabaudia ha dovuto onorare resistendo in giudizio ammontano a 748.000 euro. Una cifra considerevole e preoccupante con un trend in crescita. I contenziosi riguardano sia la resistenza in giudizio contro provvedimenti sanzionatori provenienti da altri enti o per attività proprie dell’Amministrazione stessa.
Il buon andamento amministrativo nel rispetto dei criteri fondamentali impone di soppesare attentamente i casi per cui intraprendere o resistere in giudizio e grazie all’istituto dell’autotutela l’ente è sollecitato a un’azione costante di mediazione o risoluzione bonaria con le controparti onde evitare strascichi giudiziari pregiudiziali per l’ente stesso e anche per scongiurare azioni vessatorie di bullismo amministrativo nel non riconoscere la validità dell’ istanze legittime dei cittadini che si vedono costretti a ricorrere in giudizio per tutelare un proprio interesse o difendere una propria ragione.
Con l’Amministrazione Mosca abbiamo assistito e stiamo assistendo, al contrario, a vere e proprie azioni di forza contro provvedimenti o richieste legittime che possedevano o possiedono la piena e totale legittimità rimandando le questioni a giudizio incuranti di ritagliarsi una posizione chiaramente di soccombenza. Battaglie perse in partenza con tutti gli oneri sonoramente a carico dei contribuenti sabaudiani.
Mi riferisco, ad esempio, alla causa intrapresa per difendere un provvedimento come l’Ordinanza per garantire le discesa al mare il cui onorario dell’avvocato è stato liquidato in 14.867,18 euro nonostante dai banchi della minoranza più volte fosse arrivato il consiglio di evitare questo braccio di ferro giudiziario in quanto la fruibilità del demanio marittimo va garantito con atti di amministrazione ordinaria e non tramite ordinanza sindacale che è un provvedimento straordinario ,contingente, urgente e limitato nel tempo; concetto ribadito poi dalle due sentenze amministrative di primo e secondo grado da parte del TAR e del Consiglio di Stato.
Anche sul ricorso del Comune di Sabaudia contro la Regione Lazio per il bando Lazio AGGREGA le cui spese legali ammontano per ora a 12.203,90 dai banchi della minoranza è in più occasioni non solo si è cercato di indirizzare la maggioranza verso la presentazione di un progetto più congruo rilevando opacità ma sostenemmo che il ricorso contro la Regione Lazio fosse pretestuoso perché avrebbe messo l’ente sotto una cattiva luce alimentando la percezione di una gestione amministrativa poco attenta al perseguimento di finalità pubbliche.
Per questi due esempi come per altri la Giunta avrebbe potuto anzi dovuto valutare a priori con maggior ponderatezza e attenzione l’inutilità di perseguire un’azione legale. Anche perché, per la questione della sospensione delle attività di noleggio in cui il Vice Sindaco Secci gioca un ruolo duplice anche come professionista incaricato da alcuni titolari delle convenzioni di noleggio , nonostante un conflitto di interessi abbastanza evidente, la Giunta ha ritenuto di non resistere e non presentarsi in giudizio nemmeno per tutelare un suo stesso provvedimento emesso dal Comune di Sabaudia stesso.
Altro dato significato che emerge in questa analisi è la alta percentuale di cause perse con relativi aggravi di spese a danno della comunità e la perdita di fiducia del cittadino nei confronti della amministrazione”.
Così, in una nota, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Maurizio Lucci.