FOSSO CALEGNA A GAETA, M5S: “ESTERREFATTI DAL NULLA OSTA RILASCIATO DALLA PROVINCIA”

Cantiere Parco Nato a Gaeta, dopo la lettera del 2022 firmata con l’allora consigliere comunale Silvio D’Amante, l’attivista del 5Stelle di Gaeta, Simone Avico, ha inviato una nuova missiva alla Prefettura di Latina: al centro dell’attenzione il “Fosso di Calegna”

Il focus della nuova segnalazione da parte dell’attivista pentastellato, Simone Avico, è la situazione inerente il Cantiere Parco Nato aggravata dalla deviazione del tratto centrale del “Fosso” di Calegna.

“Nella lettera del 28 dicembre 2022 del nostro gruppo politico e dell’allora Consigliere comunale Silvio D’Amante – scrive Avico – indirizzata, tra gli altri, al Prefetto di Latina e alla Provincia di Latina, sottolineammo l’avvenuta annessione di una parte del fossato alla proprietà privata con la relativa scomparsa di alcune particelle. Ne conseguirono sopralluoghi da parte del Comune di Gaeta e dell’Ufficio Urbanistica ed una successiva informativa alla Procura della Repubblica di Cassino. A tale attività amministrativa seguì il fermo dei lavori del cantiere Parco Nato”.

“Ritorniamo sulle problematiche già segnalate in quanto la ripresa delle attività all’interno del cantiere nel mese di settembre 2024 ha destato nei cittadini e nei comparti edilizi limitrofi al Parco NATO in fase di costruzione preoccupazioni circa la funzionalità delle modifiche al corso d’acqua in fase di svolgimento. L’Amministrazione Provinciale di Latina, con la firma del Dirigente del settore acqua, Ing. Massimo Monacelli, ha concesso i nulla osta/pareri ai fini idraulici per lo spostamento/deviazione della parte centrale del fossato Calegna che dalla collina scende a valle arrivando a mare attraverso i comparti edilizi di cui sopra e percorrendo per intero il lotto denominato Parco Nato”.

“Nel nulla osta rilasciato dal Dirigente Ing. Massimo Monacelli restiamo estrefatti in quanto nello stesso è scritto che la suddetta modifica al tracciato del fossato è necessario in quanto il fossato interferisce con l’intervento edilizio in atto. È altrettanto singolare che sempre nel suddetto nulla osta il Dirigente nelle prescrizioni invita la società titolare dell’intervento edilizio in atto ad di informare i promittenti acquirenti della suddetta modifica e che qualora dovessero verificarsi nel tempo problemi di natura ambientale-idrogeologica derivante dalla suddetta modifica gli stessi acquirenti dovranno assumersi tutte le responsabilità e conseguenze del caso”.

“Per quanto ancora ci è dato leggere lo stesso Ente invita il Privato a sollecitare il Comune di Gaeta ad effettuare delle verifiche e ad ottenere l’autorizzazione. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 4 novembre 2024 da un’interrogazione presentata dal Consigliere De Angelis veniamo a conoscenza che le modifiche al fossato sono state effettuate dalla Proprietà dell’intervento edilizio in atto con la semplice presentazione di una Scia e non come prescritto dalla Provincia con un’autorizzazione del Comune di Gaeta. Il Sindaco nel rispondere all’interrogazione sul tema rispondeva negando qualsiasi chiarimento e aggiungendo “Le risposte che lei chiede non le avrà mai … Tali richieste/risposte minano la legittimità delle persone di fare il loro lavoro in uno Stato di Diritto Civile e Ordinamento Civile”.

“Lo stesso Primo Cittadino ci preme sottolineare smentisce, così, di fatto le medesime perplessità del Dirigente all’Urbanistica Ing. D’Orazio e del Dirigente ai Lavori Pubblici Ing. Di Tucci del Comune di Gaeta emerse in una seduta pubblica della Commissione Urbanistica nella quale eravamo presenti e gli stessi dichiararono che andava eseguita una verifica sulla funzionalità della modifica di cui al nulla osta rilasciato e una verifica sull’intero tracciato del fossato”.

“Siamo certi che il parere/nulla osta rilasciato e le indicazioni/prescrizioni derivanti e mancanti del Comune di Gaeta suscitino in voi, al nostro pari, pesanti preoccupazioni e interrogativi tali da non far sì che la situazione resti immutata. È nostra premura chiedervi di vigilare per scongiurare eventuali criticità e se ritenete legittimo deviare/spostare un fossato per un intervento edilizio privato e, quindi, non trattandosi di un’opera pubblica, soprattutto alla luce di un periodo dove l’effetto dei cambiamenti climatici giornalmente ci mostra immagini preoccupanti”.

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