“Mio fratello è stato diffamato”, con queste parole il fratello di Satnam Singh, ha rifiutato l’accoglienza al Comune di Cisterna
Arrivato a Roma dall’India lo scorso 4 novembre, questa mattina Amritpal Singh, fratello di Satnam Singh, il bracciante morto tragicamente lo scorso 19 giugno dopo essere stato abbandonato agonizzante dal datore di lavoro a seguito di un incidente avvenuto in un’azienda agricola di Latina, è giunto a Cisterna presso l’ex foresteria universitaria di via delle Province.
“Siamo molto dispiaciuti – afferma il sindaco Valentino Mantini, presente questa mattina all’arrivo di Singh – di come, per problematiche e motivazioni del tutto estranee al nostro Comune, Amritpal non abbia preso possesso dell’alloggio predisposto appositamente per accogliere i familiari di Satnam. L’amministrazione comunale ribadisce la propria disponibilità ad ospitare Amritpal nell’alloggio pronto ad accoglierlo”.
Ma cosa è successo al fratello di Satnam? A dirlo è proprio che ha dichiarato che il fratello è stato diffamato in quanto non è vero che era sposato con Soni. Anzi, tiene a ribadire, che Satnam era celibe. Un aspetto da non sottovalutare, dal momento che Soni, la compagna di Satnam, ha avuto e ha un ruolo molto importante nell’inchiesta non ancora chiusa alla Procura di Latina.
Il fratello di Satnam, inoltre, ha mostrato astio anche nei confronti della sindacalista della Cgil, sebbene sia stato il primo sindacato a denunciare quanto accaduto a Latina in quel maledetto 19 giugno 2024.
Ad aspettare il suo arrivo oggi il sindaco di Cisterna, Valentino Matini, la vice Maria Innamorato, assessori e i segretari dei sindacati di Uila Uil, Fai Cisl e Flai Cgil, Giorgio Carra, Islam Kotb e Laura Hardeep Kaur. Inutile dire che l’incontro, che era stato organizzato secondo altri auspici, è stato una delusione per tutti.