Semplici ma particolarmente ricche di significato le cerimonie che si sono tenute a Sabaudia, Borgo San Donato e Borgo Vodice per commemorare i tanti caduti del territorio durante le due guerre mondiali e le operazioni di bonifica dell’Agro Pontino.
Significativo anche il momento di raccoglimento davanti il monumento in memoria dei caduti civili e militari di Nassiriya del 12 novembre 2003.
Il Sindaco Alberto Mosca, presenti il Vice Sindaco Giovanni Secci, nonché i Consiglieri di maggioranza e minoranza Elisa Onori, Matteo Di Girolamo e Vincenzo Avvisati, ha deposto ai piedi dei monumenti corone di alloro e mazzi di fiori. Prima della deposizione, preceduta dai rituali squilli di tromba eseguiti da militare del Comando Artiglieria, si è svolta l’alza bandiera con le note dell’Inno d’Italia.
A tutti i momenti rievocativi hanno presenziato le Autorità Militari di tutte le Forze Armate e di Polizia, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, la Protezione Civile comunale, le Associazioni di Terzo Settore, in particolare Croce Azzurra e Aido. A Borgo Vodice la benedizione è stata impartita dal Parroco Don Bruno Mustacchio.
Il Sindaco Mosca ha sottolineato il particolare significato della rievocazione, perché ricordare chi ha donato la propria vita per il bene comune è dovere imprescindibile di chi amministra il territorio e di tutta la collettività. Quest’anno, poi, ha sottolineato il primo cittadino, le ricorrenze del 2 e 4 Novembre assumono ulteriore rilevanza, poiché con legge n.27 dello scorso 1 marzo il Parlamento ha istituito la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” e la Città di Sabaudia ha inteso osservare al meglio quanto previsto a livello istituzionale.