Minacce al titolare del kebab di Latina. Emessi dal Questore di Latina, Fausto Vinci, i DACUR nei confronti dei tre giovani denunciati
La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di contrasto ai fenomeni violenti commessi nei luoghi della “movida”, ha emesso tre DACUR (divieto di accesso ai centri urbani, i cosiddetti Daspo Urbano) nei confronti di 3 giovani latinensi, rispettivamente classi 1995, 1998 e 2003, che nelle scorse settimane avevano minacciato l’esercente di un kebab e gli avevano danneggiato il locale a seguito del rifiuto
I tre responsabili, di cui uno già noto alle forze di polizia per i suoi trascorsi, erano stati individuati a seguito delle indagini degli investigatori della Squadra Mobile, guidata dal vicequestore Guglielmo Battisti, ed erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per minacce e danneggiamento
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Nella giornata di ieri, 29 ottobre, in parallelo alle attività di polizia giudiziaria, sono state messe le misure di prevenzione personale, che mirano a dare una risposta anche in termini di deterrenza ai fenomeni di violenza che comportano pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica, con particolare riguardo ai fenomeni di violenza urbana che si verificano nei luoghi di aggregazione giovanile.
Per i tre responsabili scattano così i divieti, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, ed affini ricadenti nelle zone del centro cittadino.
I provvedimenti emessi hanno la durata di tre anni nei confronti di uno dei responsabili, in quanto soggetto già recidivo, e di due anni per gli altri due soggetti, in caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.
I tre, rispettivamente di 29, 26 e 21 anni, sono indiziati di avere insultato, lo scorso 7 ottobre, il titolare del Kebab, ubicato in Via Neghelli (zona Pub di Latina), responsabile di avere impedito loro la consumazione di alcuni alcolici. In quell’occasione, i giovani avevano dapprima reagito al rifiuto con insulti ed in seguito avevano scagliato due bottiglie contro il finestrino dell’auto dell’esercente che, nel frattempo, aveva tentato di allontanarsi dal locale con i propri collaboratori ed era stato inseguito per le vie cittadine dai responsabili. Un inseguimento che si era interrotto unicamente con l’arrivo delle Forze dell’Ordine.
Dopo quell’episodio, il 9 ottobre scorso, due giovani erano ritornati presso l’esercizio, questa volta, impugnando un martello ed un’asta metallica, utilizzata dagli stessi per infrangere il vetro del banco degli alimentari.