LITIGA COL MARITO E LO ACCOLTELLA: CONDANNATA A 5 ANNI PER TENTATO OMICIDIO

Al culmine di una lite domestica, lei lo accoltella e lo ferisce gravemente: 49enne di Aprilia condannata col rito abbreviato

È stata giudicata col rito abbreviato condizionato all’audizione del compagno aggredito, la 49enne di Aprilia, accusata di aver accoltellato l’uomo al culmine di una lite. La donna fu arrestata a settembre 2023 dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia.

Al termine della camera di consiglio di oggi, 25 ottobre, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha condannato la 49enne di Aprilia, Monica Pastore, alla pena di 5 anni di reclusione. La donna era difesa dall’avvocato del Foro di Roma, Elisabetta Rocchetti. Durante la discussione, il pubblico ministero Giuseppe De Falco – Procuratore Capo di Latina – aveva chiesto una pena di 6 anni. Alla donna, il Gup ha inflitto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Lo scorso 12 luglio, in udienza preliminare, era emerso un particolare di non poco conto. La donna, infatti, si sarebbe arrabbiata prima dell’aggressione poiché l’uomo, pregiudicato, aveva rubato un’auto. Da qui sarebbe nata la lite, poi sfociata nell’accoltellamento all’addome.

Nell’ambito dell’interrogatorio di convalida tenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, la donna, dopo l’arresto, aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. La 49enne è stata condannata per tentato omicidio in merito al fatto violento accaduto in via Saliceti, nel quartiere Pantanelle di Aprilia.

Secondo una prima ricostruzione, i coniugi stavano discutendo fino all’escalation finale che aveva portato la donna ad aggredire il compagno con un coltello da cucina, ferendolo con diversi fendenti. Il marito, viste le gravi condizioni, era stato prima soccorso dal 118 e successivamente elitrasportato al San Camillo di Roma dove aveva subito una delicata operazione chirurgica.

La donna, invece, era stata prima sedata e poi ricoverata all’ospedale dei Castelli dove, in un primo momento, si trovava in stato di arresto piantonata dai Carabinieri. Prima dell’arresto e del ricovero in ospedale, la donna si era barricata dentro casa e i militari dell’Arma avevano dovuto faticare non poco prima di convincerla ad aprire la porta e arrendersi.

La 48enne, dimessa dall’ospedale, era stata trasferita in carcere a Rebibbia.

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