Rapina aggravata, lesioni personali e indebito utilizzo di strumenti di pagamento in danno di un uomo di 70 anni. Arrestata dai Carabinieri una donna di 25 anni.
Lo scorso 20 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Lenola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina a carico di una 25enne del posto, già nota alle forze dell’ordine, per le ipotesi di reato di furto in abitazione, lesioni ed estorsione, entrambe aggravate, ai danni dì un anziano 70enne del luogo.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dai militari dell’Arma, hanno permesso dì ricostruire come, la notte dello scorso 13 giugno, dopo aver forzato il portone d‘ingresso dell’abitazione dell’anziano malcapitato, l’indagata lo ha raggiunto nella camera da letto e, dopo averlo colpito con pugni e schiaffi, si è impossessata di circa 1.000 euro in contanti, quale pensione che l’anziano aveva da poco ritirato e custodiva sotto il materasso.
Non soddisfatta, con la forza, la donna l’ha costretto e seguirla sino ad un vicino sportello bancomat dove, dopo aver estorto bancomat e pin del malcapitato, ha prelevato la somma di 50 euro. Essendo l’uomo percettore di reddito d’inclusione, prima di fuggire, la donna si era impossessata anche della relativa carta di prelevamento, poi immediatamente bloccata dai militari, così evitando che la stessa potesse prelevare altro denaro.
Per assicurarsi la fuga, prima di scappare, la donna si era portata via anche i due telefoni cellulari della vittima che, stremato dalle percosse ricevute, non è riuscito a dare l’allarme nell’immediatezza dei fatti. Solo la mattina del giorno seguente, infatti, recatasi dell’anziano per una visita, la sorella della vittima ha appreso dell’accaduto e ha avvertito i militari della locale Stazione.
Dopo aver raccolto la denuncia, i Carabinieri, messisi in azione, sono riusciti a confutare la versione dei fatti, acquisendo formidabili riscontri, tra cui le immagini della telecamera dello sportello bancomat che hanno immortalato la donna, ripresa in volto mentre prelevava il maltolto, e l’anziano con il volto tumefatto e sanguinante.
La ragazza è stata condotta presso la casa Circondariale di Roma – Rebibbia femminile, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria a cui dovrà rispondere delle gravi accuse di furto in abitazione, lesioni ed estorsione, entrambe aggravate.