BIBLIOTECA DI FONDI, L’OPPOSIZIONE SMENTISCE L’ASSESSORE

Fondi Vera, FdI e Azione rispondono alle parole dell’assessore alla Cultura sulla apertura delle biblioteca comunale

“La replica dell’Assessore alla Cultura sinceramente lascia l’amaro in bocca. Per due motivi: innanzitutto perché non lascia presagire nulla di positivo per il futuro della Biblioteca, se davvero il problema del personale rischia di privare la Comunità di questo importante luogo di crescita e aggregazione, e poi perché non ha mostrato alcuna apertura nei confronti delle proposte lanciate, e che a nostro parere meriterebbero almeno di essere discusse e valutate se davvero vogliamo migliorare il servizio offerto.

Certo è che sorridiamo all’idea che l’Amministrazione Maschietto lasci la Biblioteca molto meglio di come l’ha trovata. Ovviamente ce lo auguriamo, al di là del ruolo che ricopriamo, ma ricordiamo all’Assessore alla Cultura che per anni il suo ruolo è stato ricoperto proprio dall’attuale Sindaco. Motivo per cui il suo, più che un auspicio, sembra un autogoal.

Le nostre proposte sono condivise da studenti e abituali frequentatori della Biblioteca, mirano a rappresentare un salto di qualità ulteriore per la struttura, proprio in considerazione degli investimenti fatti dall’Ente. In virtù dell’importanza strategica di un sito come quello della “Dan Danino Di Sarra” resta però ingiustificabile il fatto che questa settimana sia stata aperta di pomeriggio solo nella giornata di Giovedì. Assurdo se consideriamo che è proprio negli orari pomeridiani che la maggiorparte degli studenti si rivolge alla struttura. Non era sicuramente il risultato che speravamo di ottenere proponendone un’apertura anche nel pomeriggio del Venerdì e nella mattinata del Sabato.

Quella della carenza di personale è una giustificazione grave, perché equivale a dire che non si è certi di garantire il servizio. La speranza è che l’Amministrazione Comunale coinvolga le Associazioni nell’apertura della struttura, come avviene altrove. E di questo, come di ogni altra iniziativa incentrata sulla cultura, è naturale che l’apposita Commissione Consiliare debba parlarne. A patto che si voglia collaborazione da parte delle forze di Opposizione.

Se è vero, come sottolineato dalle note che Fondi Vera e Fratelli d’Italia hanno depositato, che la copertura attuale è di 37 ore settimanali, a fronte delle 36 ore imposte dalle linee guida regionali, è discutibile definire quell’ora in più come un’apertura “sensibilmente superiore”, anche e soprattutto se consideriamo che la metà delle ore dovrebbero essere rappresentate dall’apertura pomeridiana, ma i conti non tornano. E l’idea di rimodulare gli orari di apertura potrebbe essere una soluzione. Come quella di destinare alla struttura alcuni giovani che prestano Servizio Civile.

Se l’Assessore non vorrà parlarne nell’apposita Commissione vorrà dire che ne discuteremo nel prossimo Consiglio Comunale”.

Così, in una nota, i consiglieri comunali Francesco Ciccone e Stefano Marcucci.

Non manca di intervenire anche l’esponente di “Fondi in Azione, Paolo De Bonis: “Noi di Fondi in Azione, a seguito della risposta dell’assessore Carnevale in merito dell’utilizzo della biblioteca comunale e della sua affermazione che la biblioteca di Fondi ha un orario di apertura medio superiore alla media delle altre biblioteche della provincia, abbiamo fatto una piccola ricerca ed effettivamente rispetto la media delle biblioteche della provincia la Dan Danino si trova diciamo così, nella parte alta del tabellone.

Scorrendo però l’elenco notiamo che, a parte Formia che ha veramente un orario di apertura ridotto, e Terracina che ha i noti problemi già evidenziati dagli amici di Azione a Terracina, tutte le biblioteche dei comuni di maggiori dimensioni della provincia hanno tutti un orario di apertura al pubblico più lungo.
Latina, Aprilia, Cisterna hanno almeno 40 ore di apertura settimanale, alcuni sono aperti anche il sabato mattina e anche le biblioteche di Priverno, Roccasecca e Maenza hanno orari di apertura superiori a quello offerto dal Dan Danino di Sarra.

Certamente Ventotene e Campodimele hanno orari ridotti, ma le necessità e soprattutto le disponibilità in termini di risorse è notevolmente inferiore e una città come Fondi non si deve confrontare su tali realtà.
Riguardo il fatto della non convocazione della Commissione Cultura, è ormai un dato di fatto che le diverse commissioni consiliari, non solo Cultura, non si riuniscono se non molto raramente, e spesso la stessa maggioranza le diserta, come è avvenuto nella Commissione Sanità.

È un comportamento inaccettabile da parte di questa maggioranza, che non conosce evidentemente la parola trasparenza, e svicola sempre su questi argomenti, come ha fatto lo stesso assessore Carnevale dicendo che “la funzione dell’organo è un’altra”.

Ci spieghi a noi persone non addette al ramo in cosa consiste la Commissione Cultura, avendone lui piena conoscenza in merito. Nel frattempo l’assessore faccia in modo che le varie commissioni, e in particolare la Commissione Cultura, si riuniscano più spesso”.

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