PIAZZALE EX STAZIONE A GAETA, LA PARLAMENTARE NON CI STA: “DAL GOVERNO RISPOSTE DELUDENTI”

Federica Onori
Federica Onori

Piazzale ex Stazione a Gaeta, la reazione della parlamentare, Federica Onori, dopo le risposte in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati

“Mi dispiace che il Vice Ministro ai Trasporti Graziano Bignami abbia risposto alla mia interrogazione leggendo troppo velocemente un testo che immagino gli altri colleghi commissari e i cittadini collegamenti in streaming non hanno avuto il tempo di capirne l’entità – ha spiegato in un contributo video la deputata di “Azione” – Lo confermo sono delusa per diversi motivi. Se sullo stop del progetto del ripristino della Littorina il vice ministro ha detto chiaramente che il Ministero delle Infrastrutture non c’entri affermando chiaramente che l’ex Consorzio industriale del sud pontino non ha fornito le dovute e richieste risposte alla Regione per il miglioramento e adeguamento del progetto finanziato, sono rimasta davvero basita quando sulla privatizzazione del piazzale dell’ex stazione non sia stata proferita una parola, dico una parola”.

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“Questa situazione mi ha decisamente colpito in negativo che ora non posso più fermarmi nell’interesse di tanti cittadini e turisti. Sono di Albano, in provincia di Roma, sono stata eletta per il gruppo di Azione alla Camera dei Deputati alle politiche del settembre 2022 in una circoscrizione estera e, pertanto, non devo coltivare alcun interesse elettorale a Gaeta. Questa vicenda mi ha colpito per l’incredibile ed ingiustificato disinteresse del comune che ha supinamente accettato che un bene demaniale, insistente sul suo territorio, venisse venduto e privatizzato da un altrettanto ente pubblico, l’ex Consorzio Industriale del sud pontino, senza muovere un dito”.

“Mi aspettavo che il vice ministero Bignani dicesse qualcosa su un processo in corso davanti il Tribunale di Cassino (la prossima udienza, la seconda, si svolgerà il 25 gennaio 2025) in cui un consigliere regionale di Forza Italia, ex ed attuali amministratori e tecnici comunali e dell’ex Consind sono imputati per lottizzazione abusiva e turbata libertà degli incanti. Verrò a Gaeta la prossima settimana per capire come si sia potuto alienare un bene demaniale che, prelevato in precedenza dall’ex Consorzio Industriale dalla Ferrovie dello Stato nell’ambito del progetto di riattivazione dell’ex ferrovia Formia-Gaeta, sia stato venduto per una parte per poco più di 400mila euro ad una società immobiliare appena costituitasi e dato in concessione per l’altra ad una società di Napoli per adibirla a parcheggi a pagamento. Sono sconcertata, quando ho appreso che il comune di Gaeta non abbia voluto rivedere i suoi errori costituendosi parte civile in Tribunale e calpestando le sue stesse decisioni amministrative”.

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