FURTO DI ENERGIA ELETTRICA AL SUPERMERCATO DI LATINA: ARRESTATO IMPRENDITORE

Furto di energia elettrica al supermercato di Latina: la Polizia di Stato arresta in flagranza un imprenditore di Latina

Si svolgerà il prossimo sabato 19 ottobre il rito direttissimo nei confronti di un noto imprenditore di Latina, 40 anni, già coinvolto in una indagine della DDA di Roma che ha riguardato i chioschi sul lungomare e dalla quale è stato archiviato recentemente. Si tratta della stessa indagine che ha coinvolto la famiglia Zof che, per anni, ha gestito il primo chiosco sul litorale di Latina.

Il 40enne è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Latina, guidata dal vicequestore Guglielmo Battisti, e posto ai domiciliari per furto di energia elettrica dalla rete Enel consumato presso il supermercato di cui è titolare e che si trova in Viale Pierlugi Nervi, presso il Palazzo di Vetro, nel capoluogo di provincia.

L’uomo, in quanto rappresentante legale del supermercato Decò, dovrà rispondere del reato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina. Il furto che è stato commesso anche per un altro supermercato riconducibile all’uomo, che si trova nel centro di Latina, in Via Pio VI, ammonterebbe a diverse migliaia di euro.

Almeno in un caso riscontrato in uno dei due supermercati, vi era un gruppo elettrogeno esterno, montato su un furgone, che era attaccato alla rete elettrica Enel. L’indagine si è originata da una segnalazione della società elettrica la quale ha appurato che i consumi delle strutture erano troppo bassi rispetto a due supermercati. Esercizi commerciali che devono alimentare macchinari e congelatori.

Il furto di corrente elettrica viene giudicato un furto aggravato, ad esempio quando viene manomesso il contatore altrui o realizzato un allaccio alla rete elettrica pubblica. Con il furto aggravato di energia elettrica le pene sono più severe, infatti si rischia la reclusione da 2 a 6 anni e una sanzione amministrativa da 927 a 1.500 euro.

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