Pista ciclabile ad Aprilia, il Comune taglia il progetto per interferenze con il mercato settimana. La decisione degli uffici
Una determina del dirigente del settore Lavori Pubblici, Stefano Gargano, su indirizzo del commissario straordinario, Paolo D’Attilio, riduce la pista ciclabile, modificando il progetto che risale al 2022, nello specifico il cosiddetto Pod (Piano operativo di dettaglio). L’atto è stato disposto il 16 ottobre.
Il Comune di Aprilia, infatti, ha inoltrato istanza di finanziamento candidando l’intervento “Realizzazione di nuove piste ciclabili a servizio degli spostamenti urbani casa-scuola e casa-lavoro” che prevede un costo complessivo pari a 800.000 euro, di cui 600.000 euro richiesti come finanziamento al Ministero dell’Ambiente (pari al 75%) e 200.000 euro quale cofinanziamento da parte del Comune di Aprilia (pari al 25%). A gennaio 2021, il Ministero dell’Ambiente ha decretato lo scorrimento della graduatoria e, tra i comuni beneficiari, è risultato, come noto, il Comune di Aprilia per la totalità del contributo richiesto pari a 600.000 euro.
Il lavoro, previo bando pubblico, è stato affidato alla dita locale Stradaioli Costruzioni Generali S.r.l. per un importo totale di 622.933 euro.
Risultano ad oggi completati i tratti di via Cattaneo, via Carroceto, via Toscanini e via Guido Rossa, mentre restano da realizzarsi i tratti su via D. Bardi e via Ugo La Malfa. Da qui è sorto un problema, al netto delle già aspre polemiche nei mesi passati che hanno riguardato la realizzazione della pista ciclabile.
Il Comune spiega che si è dovuto procedere a regolare sospensione dei lavori, stante la necessità di valutare le interferenze dei tratti su via D. Bardi e via Ugo La Malfa con il mercato settimanale, che come da previsioni dell’Amministrazione Comunale doveva essere spostato in altra ubicazione.
“Valutata, ad oggi, l’impossibilità tecnica dello spostamento del mercato in tempi utili e congruenti con la conclusione dei lavori – spiega la determina del Comune – stanti le scadenze legate al finanziamento concesso, l’Amministrazione Straordinaria ha stabilito di procedere con la rimodulazione dell’intervento, richiedendo di conseguenza la necessaria modifica del progetto e del contratto d’appalto in essere”.
Ecco perché è stato rimodulato il cosiddetto Pod e, in sostanza, la pista ciclabile perde un pezzo.