ZLS Lazio, Calandrini (Fratelli d’Italia): “Nel passato troppi errori ma ora occorre accelerare per l’approvazione”
“Con l’istituzione pochi giorni fa, della Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna, sono diventate tre le ZLS attivate in Italia, dopo quella di Genova (2018) e quella del Veneto (2022). A queste si aggiungerà presto la ZLS della Regione Toscana mentre la ZES Unica per il Mezzogiorno sta cominciando ad attrarre sempre maggiori investimenti. Il Lazio, in sostanza, rischia di essere a breve circondato da territori resi competitivi dalla presenza di strumenti di accelerazione dello sviluppo in grado di far crescere rapidamente le loro economie. Una spada di Damocle che va assolutamente scongiurata”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della Federazione Provinciale di Fratelli d’Italia Latina.
“La giunta Rocca ha ereditato, purtroppo, una situazione confusionaria – prosegue il Senatore- la precedente giunta, con la Delibera dell’8 febbraio 2022 n. 40, ha infatti presentato un piano di sviluppo strategico basato su un calcolo errato dell’estensione della nascente ZLS. Questo errore ha provocato un’impasse procedurale che deve però essere superata, con una complicata ma necessaria riperimetrazione, di competenza della Regione Lazio, delle aree da ricomprendere nella ZLS”.
“La condizione economica dei nostri territori appare infatti sofferente – precisa il coordinatore provinciale di FdI – le province di Frosinone e di Latina presentano numeri da Mezzogiorno, senza poter beneficiare della ZES Unica. Solo per fare degli esempi, l’export ha fatto registrare una contrazione del -13,97% a Frosinone e del -8,62% a Latina, soprattutto a causa della perdita del primato storico nel settore farmaceutico delle due province, rispettivamente del -9,75 % e del -24,1%, a favore di nuovi ambiti territoriali; il cluster automotive, guidato nel Basso Lazio dallo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano, è in calo nel 2023 del -25,3%”.
“Appare quindi necessario procedere in tempi rapidi alla nuova rielaborazione del Piano di Sviluppo Strategico della ZLS, in modo da passare dall’erronea estensione di 14.416,26 ettari previsti dalla precedente giunta, alla nuova estensione massima di 5.709 ettari conforme al DPCM n. 40/2024. Appare inoltre auspicabile – conclude il Senatore Calandrini – sulla base dei dati economici disponibili, l’aumento del perimetro delle aree incluse nella ZLS relative al territorio delle province di Latina e Frosinone, che nell’attuale configurazione contempla soltanto 7 (provincia di Latina) e 5 (provincia di Frosinone) Comuni rispetto ai 17 Comuni del Lazio settentrionale”.