PATTI DI COLLABORAZIONE A LATINA, I REFERENTI COSTRETTI A PAGARE L’ASSICURAZIONE: “COSÌ SI STRAVOLGE TUTTO”

Parco San Marco, uno dei luoghi che rientrano nei patti di collaborazione a Latina
Parco San Marco, uno dei luoghi che rientrano nei patti di collaborazione a Latina

Patti di collaborazione, i referenti di Latina: “Facciamo chiarezza”

“I Patti di collaborazione sono uno strumento di partecipazione condivisa moderno ed efficace per la gestione dei Beni comuni e danno attuazione agli articoli 114 comma 2, 117 comma 6 e 118 comma 4 della Costituzione. Questi processi partecipativi sono inoltre incardinati in direttive della comunità europea  recepiti nell’ordinamento nazionale.

Il primo Patto di collaborazione è stato elaborato e sottoscritto a Bologna nel 2014. Latina ha adottato questo moderno strumento nel 2018 e fa parte dei circa 300 Comuni italiani che hanno deciso di seguire l’esempio del comune di Bologna.

In questi giorni si è parlato spesso dei PdC perché nei patti di nuova stipula, l’amministrazione ha inteso modificare l’art. 5, mettendo a carico del proponente l’assicurazione dei cittadini attivi contro gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi (sia la sua personale che quella degli altri volontari). Assicurazione che in passato è sempre stata a carico del Comune. Tale scelta ha sollevato un coro unanime di disapprovazione.

L’amministrazione infatti non tiene conto del Regolamento comunale di gestione condivisa dei Beni comuni laddove, nelle DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE, ovvero nell’ art. 21 – Clausole interpretative – , si afferma testualmente che: “Allo scopo di agevolare la collaborazione tra Cittadini/e ed Amministrazione, le disposizioni del presente Regolamento devono essere interpretate ed applicate nel senso più favorevole alla possibilità per i/le Cittadini/e di concorrere alla Cura, alla Rigenerazione ed alla Gestione in Forma Condivisa dei Beni Comuni Urbani.” 

I pattisti impegnano il proprio tempo, le proprie capacità e anche il proprio denaro per il bene di tutta la comunità. L’eventualità di trovarsi in una situazione di contenzioso per problemi di responsabilità civile ha spinto il proponente del Patto per la cura dei giardini di Piazza di S. Maria Goretti ad annullare il PdC; mentre i proponenti del patto per la cura del parco Salvo D’Acquisto a borgo Carso e dell’area verde del Monumento ai Caduti di Latina Scalo, dopo lunghi mesi di attesa, ora hanno incrociato le braccia.

Di fatto, in questo modo, si stravolgono i principi fondanti della partecipazione condivisa, il rischio è quello che nessuno proporrà la sottoscrizione di nuovo patti ne, tantomeno, rinnoverà quelli in scadenza. 

Questa situazione ha portato gli scriventi ad approfondire i contenuti del regolamento comunale, rievando che, quello delle assicurazioni a carico del proponente, è solo l’ultima di una serie di azioni esattamente contrarie ai principi fondamentali che regolano i rapporti tra sottoscrittori e Comune. Quest’ultimo non ha mai istituito il tavolo di co-progettazione, non ha mai invitato i sottoscrittori ad un confronto sulle necessità e/o criticità riscontrate sul campo, non ha predisposto un adeguato contributo economico a supporto delle finalità condivise nella gestione dei beni comuni, non ha mai richiesto il resoconto annuale delle attività svolte.

I sottoscrittori che hanno predisposto questo comunicato, esprimono profonda preoccupazione e rammarico per la persistente mancanza di collaborazione, da parte del Comune, in merito ad un processo di partecipazione dal basso e verso la cura dei beni comuni che è patrimonio consolidato della nostra città, con più di quaranta PdC sottoscritti e operativi e meriterebbe, pertanto, molta più attenzione.

Nei prossimi giorni invieremo al Sindaco una richiesta di assemblea pubblica sui PdC per affrontare insieme queste problematiche e per istituire un tavolo di co-progettazione al fine innanzitutto di proporre modifiche migliorative del Regolamento. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale mostri un atteggiamento di disponibilità al dialogo e alla collaborazione e che siano presenti, oltre ai cittadini sottoscrittori dei patti, anche assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari implicati nell’iter amministrativo del Regolamento sulla gestione condivisa dei Beni comuni.

Siamo apartitici e apolitici, aperti a tutte le possibili collaborazioni provenienti dal mondo dell’associazionismo, della cittadinanza attiva e del volontariato, invitiamo tutti gli altri sottoscrittori o proponenti di PdC a contattarci  per coprogettare insieme, ci trovate sui social”.

A firmare la nota: Michela Manuelli e Pietro Pasquali, referenti PdC Giardino della  Biblioteca Latina Scalo; Bruno Fontanarosa, referente Pdc Gli Alberi di Nascosa; Oriana Ciaccio, referente PdC Patto per Parco San Marco; Lucia Pellecchia, referente PdC Apriamo al Gioco Parco Evergreen; Emanuele Schemmari, referente PdC Il Giardino del PATTO – Centro Minori Latina Scalo; Franco Carocci, referente PdC Parco Salvo D’Acquisto borgo Carso; Luca Petrolo e Leonado Ruggiero, PdC Piazza Aldo Moro e Massimo Pagani, referente PdC area verde Monumento ai Caduti Latina Scalo.

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