EROSIONE COSTIERA A LATINA, DI COCCO TIRA DRITTO: “DIFENDO IL PROGETTO PER LE OPERE DI DIFESA DEL LITORALE”

Gianluca Di Cocco
Gianluca Di Cocco

Dopo il consiglio comunale che si è tenuto nella giornata di ieri, l’assessore al Demanio marittimo e alla Pianificazione e sviluppo della marina Gianluca Di Cocco è intervenuto su quanto emerso dall’assise.

“Difendo la scelta di portare avanti il progetto per la realizzazione di opere di difesa del litorale – afferma – e ritengo che nessuna istituzione interessato debba più tergiversare in merito al primo stralcio di intervento. È necessario, inoltre, che la Regione Lazio proceda nel più breve tempo possibile ad un ulteriore finanziamento dell’opera, compresa la manutenzione richiesta, per arrivare poi a poter ragionare sul completamento del progetto. Sono sempre stato convinto – continua Di Cocco – che la scelta corretta sia il ripascimento delle spiagge nel tratto B del lungomare di Latina utilizzando la sabbia dragata dal canale Rio Martino, dall’imboccatura di Foce del Duca, e la sabbia recuperata per un ripascimento meno impattante nel tratto da Capoportiere a Rio Martino sotto vincolo del Parco del Circeo. Sono, inoltre, decisamente favorevole ai pennelli e alle barriere soffolte, da Capoportiere fino all’ultimo pennello già realizzato”.

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Di Cocco si esprime anche in merito alle difficoltà incontrate, che hanno portato all’archiviazione della procedura VIA a causa della richiesta di integrazione e ulteriori studi da parte della Regione.

“Quanto richiesto si può realizzare, ma il costo non spetta al Comune di Latina bensì alla Regione Lazio.
Oggi, in un momento dove burocrazia e lentezza amministrativa la fanno da padrone, ci si dimentica che la situazione in cui versano le nostre coste si trascina da più di 20 anni e gli unici interventi che hanno funzionato e in cui non c’è stato solo un vantaggio momentaneo, come quello che offre un ripascimento morbido, sono le opere rigide, adeguatamente manutenute. Prima di valutare se stralciare il progetto, occorre comprendere che tra non molto tempo il mare potrà ‘prendere d’assalto’ il lungomare, con tutte le conseguenze del caso, comprese quelle che riguardano l’inquinamento delle falde di acqua dolce con acqua salmastra che arrecherebbe ingenti danni all’agricoltura così come ci hanno ben spiegato i tecnici in seduta di commissione regionale.

Ad oggi non c’è il tempo necessario per rimodulare il progetto. La passata amministrazione poteva presentare già nel passato un progetto diverso, come ribadito in aula consiliare. Hanno scelto di non farlo, dando incarico ad uno studio tecnico di sviluppo progettuale per interventi rigidi ed ora, dopo aver mediato come amministrazione Celentano con la Regione Lazio, affinché non si perdessero i finanziamenti trovando una valida alternativa ad un progetto da 28 milioni di euro, economicamente insostenibile e impossibile da realizzare non possiamo di certo tornare indietro.

Mi ha sorpreso, inoltre, aver ascoltato il precedente Sindaco di Latina, Damiano Coletta, parlare di approssimazione da parte dell’attuale amministrazione, quando in sei anni per l’erosione non è stato fatto nulla. Credo che siano loro a dover dare spiegazioni su un progetto approvato dalla loro amministrazione, con l’assessore Adriana Calì, che si è salvato solo grazie alla nostra filiera di Governo ed ai salti mortali amministrativi che siamo stati costretti a fare.

Non stiamo alzando bandiera bianca, anzi, stiamo facendo di tutto affinché questo territorio possa tornare a vivere. Mi auguro che si metta da parte il campanilismo da campagna elettorale e che tutti, maggioranza e opposizione, siano dalla stessa parte per difendere il nostro territorio”.

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