Accoltellato dalla figlia affetta da disagio psichico a Latina: si è svolto l’interrogatorio di convalida dell’arresto
È stata interrogata in ospedale la donna di 37 anni accusata di tentato omicidio per aver accoltellato il padre nella mattinata di domenica 22 settembre scorso. La 37enne, assistita dall’avvocato Daniele Giordano, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, dall’ospedale civile di Latina “Santa Maria Goretti” dove è ricoverata sin da quando è stata arrestata.
La donna, affetta da un rilevante disagio psichico e madre di un ragazzo, ha detto di non ricordare nulla dell’accaduto e del perché abbia accoltellato il padre 67enne mentre l’uomo si trovava dentro il suo letto. Anzi, nel merito, non ricordando l’accaduto, ha negato di aver accoltellato l’uomo.
Il fatto di sangue è accaduto intorno alle ore 9,30, a Latina, nella zona del cimitero, in viale Kennedy. La donna ha ferito all’addome il padre di 67 anni mentre entrambi si trovavano dentro casa.
Le cause dell’aggressione sarebbero ascrivibili alla circostanza per cui la donna è affetta da tempo da criticità psichiche molto complicate che la costringono ad assumere farmaci. Sul posto, dopo l’aggressione, si sono recati gli agenti di polizia della Squadra Volante della Questura di Latina e gli specialisti della Polizia Scientifica per accertare con chiarezza il quadro in cui è avvenuto il fatto violento. Il caso è stato affidato alla Squadra Mobile di Latina.
A soccorrere l’uomo, che perdeva molto sangue dal torace, in seguito al fendente della figlia sferrato con un coltello da cucina, sono stati gli operatori del 118 con un’ambulanza e un’auto medica che hanno valutato immediatamente il trasporto del ferito al Santa Maria Goretti. Il 118 è stato chiamato dalla moglie dell’uomo nonché madre della donna che era fuori a fare la spesa; tornando, si è accorta di quanto era avvenuto.
Nel nosocomio civile pontino, il 67enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico per fermare l’emorragia di sangue. Al momento l’uomo si trova ancora in terapia intensiva nel reparto Rianimazione, anche perché il ferimento ha toccato organi vitali e il caso è molto delicato. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita e la sua situazione presenta un leggero miglioramento.
La figlia dell’uomo, viste le sue condizioni, è stata trasferita, in stato di arresto disposto dal magistrato di turno della Procura di Latina, presso il Santa Maria Goretti di Latina. La 37enne si trova ricoverata presso il reparto specializzato Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e cura).
Il Gip Mattioli, all’esito dell’interrogatorio, ha convalidato l’arresto, ma ha disposto che la donna rimanga in degenza presso l’ospedale di Latina, piantonata dagli agenti di Polizia, ravvisando il pericolo della reiterazione del reato. La difesa della 37enne non ha chiesto nessuna misura cautelare più lieve.