Acqualatina non riesce a rispondere alle richieste di rateizzazione delle sue fatture presentate dai morosi, ecco perché non può neanche avviare le procedure per l’interruzione del flusso idrico. È questa la denuncia pubblica presentata da “Assoconfam” di Latina, l’associazione Consumatori e Famiglie, per un caso specifico capitato a Formia.
“L’Assoconfam Latina ancora una volta si vede costretta a rappresentare un servizio sempre più carente di Acqualatina nei confronti degli utenti, questa volta è il caso di una utente che il giorno 8 luglio inviava una pec ad acqualatina per chiedere una dilazione di alcune fatture non pagate e contestualmente inviava il modulo di subentro, a tutt’oggi, ovvero dopo circa 3 mesi nessuna risposta è stata fornita all’utente, nel frattempo l’utente più volte sollecitava tramite il numero verde e inviava ulteriore mail di sollecito risposta.
Oggi l’utente si recava presso la sede dell’associazione che prontamente chiamava al numero verde per informazioni e sollecitare la pratica. Veniva risposto che la richiesta di rateizzazione risultava aperta e che l’utente doveva pazientare ancora , a mia richiesta – spiega Antonio Villano, presidente dell’Otuc e dell’Assoconfam di Latina – chiedevo al call center di sollecitare la pratica, mi veniva risposto che non rientrava nelle loro funzioni e invitava l’utente a sollecitare con una mail
Mi chiedo, viste le numerose e quotidiane disfunzioni nel servizio agli utenti di Acqualatina, se è possibile mai che questi signori di Acqualatina possono trattare gli utenti in questo modo senza che nessuno della maggioranza della società, ovvero tutti i sindaci della provincia di Latina e dell’Ato 4, nonché il dirigente della segreteria tecnica operativa che riveste un ruolo importante di controllo impongono al gestore di essere più rispettoso nei confronti degli utenti e di rispettare le delibere imposte dall’autorità”.
