TROPPI STRANIERI IN CLASSE E I BAMBINI ITALIANI VENGONO RITIRATI DALLA SCUOLA: IL CASO A FONDI

Troppi stranieri in classe e i genitori di 12 bambini di prima elementare di nazionalità italiana, iscritti all’istituto comprensivo Aspri, iscrivono i loro figli in altri istituti della città. Accade a Fondi, dove il caso delle classi “ghetto” ha attirato anche le telecamere del Tgr Rai.

Le famiglie non hanno accettato che la classe fosse composta per oltre il 50% (14-16 alunni) da bambini di nazionalità indiana, pakistana e albanese.  

Le famiglie di nazionalità indiana, sostenute dal presidente della comunità indiana del Lazio, Gurmuk Singh, hanno denunciato una forma di discriminazione nei confronti dei loro figli e stanno valutando se ritirare anche loro i bambini dall’Aspri. “Hanno fatto 3 classi, A, B, C: una ha tutti indiani, una tutti albanesi, una tutti italiani. Ma questa è integrazione?”, denuncia Singh al Tgr.

“Si è creata una classe dove alcune mamme hanno ritirato i figli da scuola perché hanno ritenuto una presenza esuberante di stranieri”, spiega, sempre al Tgr, il sindaco di Fondi, sottolineando che la preside è amareggiata e che nell’isitituto sono in corso lavori di messa in sicurezza. Dall’ufficio scolastico regionale, invece, assicurano che si tratta di una “situazione temporanea”: “Garantiremo una equa distribuzione degli studenti”. 

Sul caso è intervenuta anche l’Anpi di Fondi: “A Fondi, all’Istituto Comprensivo Aspri, classi separate per alunne ed alunni di origine straniera, contro ogni principio di integrazione. La scuola deve includere e non discriminare, la scuola interculturale non è un ostacolo ma una ricchezza dove si impara a costruire comunità. Ma d’altronde ci sembra perfettamente coerente il Murales all’ingresso dell’Istituto Aspri, un “omaggio” alla scuola durante il fascismo, quando la “razza” andava difesa. Ci risultano, in questo senso, evidenti le gravi responsabilità della Dirigente scolastica e del Sindaco nelle sue sconcertanti parole rilasciate al TG3 regionale”. 

A Fondi, dove vivono migliaia di cittadini indiani e pakistani, la comunità insiste spiegando che: “A Fondi noi viviamo da 20 anni. Sangue e sudore per questa città, adesso veniamo umiliati e non è giusto che vengano messi da parte i nostri bambini che sono il futuro di questa città”.

Articolo precedente

STRADA ACCIARELLA – PIAVE, NOI MODERATI: “LA POLITICA LOCALE DIA LE GIUSTE RISPOSTE”

Articolo successivo

SI RIBALTA CON L’AUTO SULLA FORMIA-GARIGLIANO: ILLESA LA RAGAZZA ALLA GUIDA

Ultime da Cronaca