La verifica dello stato di avanzamento dei lavori del Parco Falcone e Borsellino approda in commissione Trasparenza, convocata dalla presidente Floriana Coletta per fare il punto sui progetti di riqualificazione frutto di un corposo finanziamento del Pnrr, pari a 6 milioni di euro, voluto dalla precedente amministrazione Coletta nel 2021 e poi proseguito, in continuità amministrativa dall’amministrazione Celentano. Il progetto complessivo riguarda, lo ricordiamo, il rifacimento dei viali, la creazione di servizi per lo sport e di un’area bambini, impianti di videosorveglianza, nuovi arredi.
“Avevamo preso un preciso impegno a febbraio, nella precedente commissione, di rivalutare lo stato di avanzamento dei lavori – spiega la presidente – e abbiamo appreso che si è riusciti a seguire tutte le tempistiche previste. La parte più consistente della seduta di oggi ha riguardato però la recinzione e la modifica stilistica voluta dall’amministrazione. Ho ritenuto anche opportuno che fosse fatta chiarezza in merito alla variazione del progetto definitivo/esecutivo relativa alla recinzione, verificando quali atti l’amministrazione avesse messo in campo, dato anche il clamore mediatico suscitato in questo mese dalla notizia e dati gli interventi di Italia Nostra, del presidente dell’Ordine degli architetti e di tanti cittadini. Era necessario anche capire l’eventuale variazione dei costi”.
“Abbiamo valutato tutte le carte messe a disposizione della commissione – continua la presidente – In merito alla recinzione manca però un atto di riferimento e così il 10 luglio quando è stato montato il prototipo della recinzione si è sollevato un grosso clamore mediatico. Sarebbe stato più opportuno un confronto preliminare dal momento che, come abbiamo appreso dalle carte, i sopralluoghi risalgono ai primi di giugno, magari nella commissione deputata in cui poter discutere un atto di indirizzo.
Quello che è emerso dalla commissione è infatti l’irritualità del meccanismo con cui si è deciso in corsa di procedere alla modifica – aggiunge ancora Coletta – Sostanzialmente, appunto, senza un atto, una delibera di giunta, che verrà redatto successivamente. Se il progetto definitivo della riqualificazione del parco è stato approvato in giunta, è corretto che venga fatto lo stesso anche per questa variazione che riguarda la parte più visibile del progetto. Occorre una nuova delibera che giustifichi la modifica. Gli elaborati di cui abbiamo preso visione presentano inoltre un progetto di recinzione diverso da quello con punte a lancia che è stato montato come prototipo e che, come ci è stato detto saranno più corti e stondato come da ultima modifica dei giorni scorsi”
“Ringrazio tutti i presenti, dall’assessore ai commissari, i dirigenti comunali e Italia Nostra con la presidente Maria Teresa Accatino, Urban Center, l’Ordine degli architetti con il Presidente Massimo Rosolini, a tutti i cittadini presenti perché quella di oggi è stata una commissione particolarmente partecipata e lunga, a testimonianza dell’interesse della comunità verso il più grande parco cittadino – sottolinea infine Floriana Coletta – Era importante che ci fosse un confronto, mancato fino ad ora”.