Clochard, in corso servizio straordinario della polizia locale: la maggioranza di centrodestra replica all’opposizione
“È un coro affiatatissimo e allineato sulla stessa nota dello sconcerto per gli interventi che in queste ultime ore vedono gli agenti della Polizia locale impegnati nel contrasto al fenomeno delle occupazioni di diverse aree del centro cittadino da parte di persone senza dimora che rifiutano di essere ospitate nel dormitorio pubblico o in altre strutture di accoglienza e che preferiscono i portici di Corso della Repubblica o di piazza del Popolo, i giardini di Via Don Morosini o le piazze di Villaggio Trieste, San Marco e Santa Maria Goretti per farne luoghi ideali di permanenza quotidiana.
Il primo in ordine di apparizione, a testimonianza dell’azione pianificata dall’opposizione, è il consigliere di Lbc Damiano Coletta che per l’occasione incarna il ruolo di maestro d’orchestra offrendo il la alla pioggia di critiche: esordisce l’ex sindaco .
Coletta ha già dimenticato quando la sua amministrazione ostruì le scale di accesso al mercato annonario per impedire ai senzatetto di trascorrere la notte e il giorno al riparo dal freddo e dalla pioggia. E sembra aver dimenticato che non basta parlare di strutture, perché la maggior parte delle persone che sceglie di vivere per strada non vuol saperne di attenersi alle regole dell’ospitalità in un centro protetto.
Il lavoro costante e quotidiano degli operatori dei servizi sociali del Comune e di quelli delle organizzazioni di volontariato non è cambiato rispetto agli anni passati, anzi, è decisamente migliorato. Oggi la situazione complessiva del variegato e complesso fenomeno delle marginalità è puntualmente censito, catalogato e monitorato, oltre che affrontato nel corso di periodiche riunioni volute dal sindaco Celentano e dall’assessore Nasso, che vedono coinvolte tutte le realtà che operano sul fronte sociale.
Ma questo è uno degli aspetti del fenomeno. La realtà che nel corso degli ultimi mesi si è andata imponendo in maniera progressivamente sempre più vistosa, con la presenza di persone senza fissa dimora in tantissimi punti della città, impone oggi di prestare attenzione anche alle istanze dei cittadini, e di contemperare i diritti e la dignità degli svantaggiati con i diritti e la dignità dei residenti e dei commercianti che in alcuni casi debbono tollerare la scomoda presenza di improvvisati e maleodoranti giacigli davanti alle proprie vetrine.
Se l’opposizione ha voluto approfittare di tutto questo per finire una volta in più sui giornali, non ci stupiamo, ma visto che concordano anche loro, Pd, M5s, per Latina 2032, nel ritenere che siamo di fronte ad un problema complesso, invece di fare la solita vuota demagogia propongano le loro idee e le loro soluzioni per dare risposte alla città, nel rispetto della dignità e dei diritti dei senza fissa dimora.
In questi giorni, cercando di fare la nostra parte di amministratori attenti, non abbiamo mai lamentato scomode eredità o effetti derivanti da inerzia e incapacità, ma adesso non possiamo sottrarci a una domanda: questo delle persone che vivono per strada non è un fenomeno di oggi, e dunque cosa ha fatto la precedente amministrazione per fronteggiare questa emergenza? Noi non amiamo mettere la polvere sotto il tappeto, come a suo tempo ha fatto l’attuale schieramento che oggi si trova all’opposizione; preferiamo metterci la faccia ed esporci, come è dovere di ogni amministratore”.
Così, in una nota, i capigruppo della maggioranza Cesare Bruni (FdI), Vincenzo Valletta (Lega), Enzo De Amicis (Lista Celentano), Mauro Anzalone (FI) e Maurizio Galardo (Udc).