Palpeggiata dall’addetto alla sicurezza di un camping a Fondi: l’uomo è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia
È finito agli arresti domiciliari il 57enne di origine pakistana, accusato di aver afferrato una ragazzina di 14 anni, che si trovava in vacanza, in un camping a Fondi, per poi toccarle il seno, provando persino a baciarla in bocca. La ragazzina, di origine romana, sarebbe riuscita a divincolarsi e sotto choc avrebbe raccontato ai genitori i quali hanno sporto denuncia.
I fatti sono avvenuti lo scorso luglio, mentre la misura restrittiva degli arresti domiciliari, dopo inchiesta lampo dei poliziotti del Commissariato di Fondi, coordinati dal sostituto procuratore di Latina, Giorgia Orlando, è stata eseguita la scorsa settimana. L’uomo, assistito dall’avvocato Giuio Mastrobattista, sarà ascoltato oggi, 21 agosto, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, dal giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Molfese, che ha firmato il suo arresto.
Il 57enne, che lavora al camping nel servizio di guardiania, è accusato di aver afferrato l’adolescente mentre questa si trovava sdraiata a prendere il sole. Ora, l’uomo deve rispondere di violenza sessuale aggravata dalla giovane età della vittima.
L’INCHIESTA – Lo scorso 17 agosto – spiega in una nota la Questura di Latina – i poliziotti del Commissariato di Fondi e della Polizia Ferroviaria di Roma hanno tratto in arresto un uomo di nazionalità pakistana, classe ’67, dando esecuzione all’ordinanza emessa il 14 agosto dal G.I.P. del Tribunale di Latina, con la quale veniva disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari nei suoi confronti, poiché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale, aggravato dalla minore età della vittima.
La vicenda ha origine agli inizi di luglio, quando una giovane di 14 anni raggiunge, come di consueto, l’amica coetanea e la sua famiglia presso un campeggio di Fondi, per trascorrere qualche giorno di vacanza al mare, in completa spensieratezza. Il 7 luglio, mentre entrambe erano sedute sulle sdraio del campeggio, sopraggiungeva l’uomo, che era stato regolarmente assunto con la mansione di guardiano notturno della struttura ricettiva.
Questi avrebbe dapprima importunato le ragazze con frasi inerenti la loro sfera sessuale, dopodiché avrebbe chiesto loro se fossero fidanzate e intrattenessero rapporti sessuali con i rispettivi partner. Afferrato un braccio della giovane ospite, le avrebbe palpeggiato il seno ed il sedere, cingendola ed impedendole di sottrarsi alla stretta, tentando di baciarla sulla bocca, il tutto sotto gli occhi atterriti dell’amica.
Riuscita a divincolarsi, terrorizzata, l’adoloscente faceva subito rientro con l’amica presso il proprio alloggio, raccontando l’accaduto a due addetti alla reception ed ai rispettivi genitori. Appreso quanto riferito, l’amministrazione del campeggio provvedeva immediatamente a sospendere dal lavoro l’uomo indicato dalle giovani come l’autore della violenza.
Sporta denuncia dell’accaduto presso l’Ufficio della Polfer di Roma, è stata informata l’Autorità Giudiziaria competente ed avviate le indagini del caso. Queste culminavano nel provvedimento cautelare adottato, invocato dalla Procura della Repubblica di Latina e condiviso dal G.I.P., il quale, nella sua ordinanza restrittiva, valutava particolarmente gravi i fatti oggetto di denuncia, tenuto conto sia della minore età della parte offesa, nonché della condotta complessiva assunta dall’indagato che, approfittando del suo ruolo di guardiano notturno, si era avvicinato alla vittima, incurante della presenza dell’amica, vincendo le sue resistenze fisiche e realizzando le proprie azioni criminali.
L’uomo, alle prime ore di sabato 17 agosto, è stato rintracciato in un’azienda locale dove aveva trovato lavoro ed informato ai sensi di legge del procedimento su di lui pendente, assicurato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Fondi.