Nuovo incidente mortale alla rotatoria su Via del Lido, all’altezza di Via Nascosa: a morire un 38enne originario di Sermoneta
A poco più di un mese dalla morte del 48enne Umberto Rufo, che si è schiantato con la sua moto contro la rotonda di Via del Lido, è deceduto un altro utente della strada, stavolta alla guida della sua auto, si è andato a schiantare contro la medesima rotatoria ed è morto probabilmente sul colpo.
L’incidente si è verificato intorno alle ore 4 di notte quando la Lancia Ypsilon guidata dal 38enne di Sermoneta, Armando Mango, si è schiantata a forte velocità contro il muretto che si trova sulla rotatoria. L’auto è andata completamente distrutta, mentre per il 38enne non c’è stato scampo.
A testimoniare l’accaduto un’altra automobile che si trovava dietro il mezzo guidato dal 38enne. L’autovettura di quest’ultimo ha impattato con le ruote lo spartitraffico per poi finiire contro il muretto in travertino della rotonda.
Uno scontro talmente violento che gli agenti della Polizia Stradale, che hanno preso in carico l’incidente effettuando i primi rilievi, hanno trovato il volante dell’auto a parecchi metri dal luogo dell’impatto. Chiamati i soccorritori del 118, non c’è stato niente da fare: Armando Mango era già morto.
Una rotonda killer, la cui realizzazione come accertato dalla Polizia Stradale ha presentato diverse irregolarità di tipo urbanistico. Nel 2019, su quella rotatoria, morì la giovane 27enne Moira Savastano in una dinamica molto simile a quelle per cui sono morti Umberto Rufo e Armando Mango.
Il pubblico ministero di turno ha dato disposizioni affinché la salma del 38enne fosse restituita subito ai famigliari. Nessuna necessità di un esame autoptico: si è trattato di un incidente autonomo, causato sicuramente da imperizia alla guida, ma anche da una rotatoria nei confronti della quale occorre prendere immediati provvedimenti.
Sul posto anche gli agenti della Squadra Volante della Questura di Latina. Armando Mango lascia una figlia di 10 anni.
“La nostra comunità è stata nuovamente colpita da una tragedia stradale. Un grave incidente sulla rotonda di via del Lido, poco prima della Nascosa, ha portato via un’altra vita. Un altro evento doloroso che ci ricorda, in modo inequivocabile, come l’affrontare con determinazione la questione della sicurezza stradale a Latina sia un’urgenza non più rimandabile.
Come Consigliere Comunale, ho recentemente espresso la mia preoccupazione per le condizioni delle nostre strade, sollecitando interventi concreti per migliorare la sicurezza. Tuttavia, quanto fatto finora non è ancora sufficiente. È necessario intensificare gli sforzi, adottare misure immediate e a lungo termine, e sviluppare un approccio integrato che coinvolga l’intera comunità.
La rotonda di via del Lido è tristemente nota per la sua pericolosità. Si tratta di un punto del nostro sistema viario che, nella sua configurazione attuale, non riesce a garantire la sicurezza necessaria per automobilisti, ciclisti e pedoni. Gli incidenti che si verificano qui sono il risultato di criticità strutturali che non possiamo più ignorare. La soluzione non può limitarsi a interventi temporanei. Serve un ripensamento complessivo della rotonda, con segnaletica luminosa ben visibile e una cartellonistica chiara. Inoltre, l’installazione di dispositivi di rallentamento, come bande sonore e attraversamenti pedonali rialzati, è fondamentale per obbligare i conducenti a moderare la velocità.
Va riconosciuto che l’amministrazione ha già intrapreso azioni concrete. Diverse Commissioni si sono occupate degli incroci pericolosi, ma è evidente la necessità di approfondire ulteriormente questi temi. Le soluzioni attuate devono essere costantemente monitorate e integrate da nuovi interventi, in base ai risultati ottenuti e alle esigenze della comunità.
Parallelamente, l’Amministrazione sta lavorando allo sviluppo delle piste ciclabili, un passo avanti cruciale per la sicurezza stradale oltre che per la mobilità sostenibile. Le piste ciclabili separate dal traffico veicolare offrono maggiore sicurezza ai ciclisti e contribuiscono a creare un ambiente più sicuro per tutti gli utenti della strada. La promozione della mobilità sostenibile deve quindi rimanere una priorità.
Il miglioramento della sicurezza stradale non passa solo attraverso interventi infrastrutturali.
Dobbiamo promuovere una cultura della guida sicura e responsabile, che parta dalla consapevolezza che ogni comportamento alla guida può avere conseguenze gravi, se non fatali. In quest’ottica, a mio avviso non è da escludere l’installazione di autovelox cittadini. Questi strumenti non devono essere visti come semplici mezzi per incrementare le entrate comunali, ma come un metodo efficace per educare i cittadini al rispetto dei limiti di velocità. La loro presenza deve servire a dissuadere comportamenti pericolosi, contribuendo a prevenire incidenti e a rendere le nostre strade più sicure.
Inoltre, è fondamentale riconsiderare l’arredo urbano in un’ottica di sicurezza. Le strade devono essere progettate per indurre una guida prudente e rispettosa, e l’installazione di alberature e arredi urbani può contribuire a questo obiettivo, migliorando al contempo la vivibilità dei quartieri.
Non possiamo limitarci a interventi isolati. La sicurezza stradale deve essere affrontata in maniera sistemica, con una revisione complessiva degli incroci più pericolosi della città.
Un’attenzione particolare deve essere riservata alle aree intorno alle scuole, dove è urgente installare dispositivi di sicurezza che proteggano i nostri bambini e ragazzi durante il tragitto quotidiano.
La sicurezza stradale non è un lusso, ma una necessità imprescindibile per la qualità della vita nella nostra città. Non possiamo più permetterci di rimandare gli interventi necessari.
Il gruppo consiliare UDC continuerà a lavorare affinché la sicurezza stradale resti una priorità assoluta per l’Amministrazione Comunale e per tutta la nostra Comunità. Le tragedie come quella di ieri non devono più ripetersi. È nostro dovere, come Cittadini e Amministratori, garantire che le strade di Latina siano sicure per tutti”.
Così, in una nota, il consigliere comunale di Latina, Emiliano Licata (UDC).