Emergenza incendi a Terracina, l’intervento dei consiglieri comunali del Partito Democratico Pierpaolo Chiumera e Daniele Cervelloni
“Come ogni anno, siamo costretti ad assistere al fenomeno degli incendi che devastano le nostre montagne. Ieri Monte Sant’Angelo, oggi Monte Leano, domani chissà.
Ed allora, davanti a questo indegno spettacolo, non possiamo non tornare a rimarcare come, da un lato, pur passando gli anni, non si vedano minimamente azioni concrete dell’amministrazione, se non quelle che si limitano a protocolli d’intesa per gli avvistamenti di situazioni definibili critiche; dall’altro, a domandarci se veramente sappiamo fare solo questo e se siamo condannati ogni anno a rincorrere e mai a pianificare interventi strutturali e continuativi nel tempo. Noi riteniamo di no!
Che situazioni come questa non siano più accettabili o sostenibili per una città che ha a cuore il suo territorio ed il possibile sviluppo turistico economico.
Lasciare che il nostro patrimonio boschivo e naturale vada in fumo senza fare nulla di concreto è sinonimo di sciatteria amministrativa. Eppure gli strumenti ci sarebbero così come i luoghi per discuterli.
In quest’ultimo caso, ad esempio, la commissione ambiente, non viene convocata da oltre 2 mesi.
Ovviamente mancando il luogo istituzionale debuttato, manca anche la discussione, il confronto ed il momento informativo.
Se la commissione deputata latita, di concerto anche gli investimenti possibili sono inesistenti, al pari dei controlli sul rispetto delle prescrizioni legislative, prima tra tutte, il divieto di qualunque tipo di attività su terreni percorsi dal fuoco per 15 anni! Mancano investimenti strutturali come ad esempio vasche di raccolta di acqua per velocizzare il lavoro e degli aerei di soccorso, controlli degli unici accessi ai sentieri. Ed ancora, è assente o comunque insufficiente un vero lavoro politico sulle realtà territoriali maggiormente interessate dal fenomeno degli incendi. Si vive alla giornata sperando che ogni anno il tutto possa migliorare da sé!
Sia chiaro, noi alla favola del piromane malato e disinteressato non crediamo più. A torto o ragione, la cosa certa è che così non possiamo andare avanti. Si può sperare in un progresso sostenibile e salutare per Terracina solo con un cambio deciso e concreto di strategia. Se mettiamo il bene Comune davanti ad ogni interesse particolare”.