Provincia di Latina: poco prima di Ferragosto arriva lo scorrimento delle graduatorie di due concorsi che avevano fatto discutere
Che non si dica che in Provincia di Latina non viene riposta attenzione al mondo del lavoro. Le assunzioni nell’ente di Via Costa sono un punto fermo a tal punto che, nel bilancio semestrale, presentato alla stampa nelle settimane scorse dal Presidente Gerardo Stefanelli, sono rivendicate le assunzioni tramite lo scorrimento delle graduatorie. Uno scorrimento lento e inesorabile che permette una infornata agostana comprensiva di politici e figli di.
Lo scorso dicembre, su Latina Tu, si parlava di alcuni concorsi in cui non potevano non essere notati nomi della politica locale. Ora, a distanza di otto mesi, come facilmente prevedibile e ampiamente riportato tra rimbrotti per lesa maestà e lamentele senza costrutto ricevute per averlo scritto, lo scorrimento è avvenuto, come si evince da due determine firmate dal dirigente Risorse Umane, Ciro Ambrosino.
In sostanza, la Provincia di Latina ha attinto da due graduatorie riferibili a due dei concorsi portati all’attenzione già a dicembre 2023.
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Si tratta di due graduatorie concorsuali dell’Ente: una per l’area di Istruttore categoria C, l’altra per l’area dei funzionari categoria D, ossia quella più ambita per la quale è possibile iniziare un excursus honorum il quale porta il dipendente a diventare un dirigente.
Per carità, saranno tutti bravissimi e iper-laureati. Per quanto riguarda una delle due determine – vale a dire quella che ha stabilito l’assunzione di 4 funzionari dell’elevata qualificazione (la sunnominata categoria D) – a fungere da responsabile unico del procedimento non è la dottoressa Maria Galeno, bensì la collega Elena Piombin.
Il perché potrebbe nascondersi nel fatto che lo scorrimento ha riguardato l’assunzione della figlia di Galeno, vale a dire l’avvocato Michela Tiero, figlia del Presidente del Consiglio comunale di Latina, Raimondo Tiero, e nipote del consigliere regionale Enrico “Fratone” Tiero. I Tiero, come noto, sono gli acchiappa-preferenze di Latina e parte della provincia. Li criticano – soprattutto “Fratone” – ma alla fine dei conti, quando lo scrutinio viene archiviato, i loro risultati elettorali sono sempre alle stelle.
Eppure i Tiero, che hanno cambiato i partiti come le camice, ma al momento si trovano in Fratelli d’Italia (Enrico è vice coordinatore nel Lazio per il partito di Giorgia Meloni), non sono solo attenti a stare tra la gente e a soddisfare richieste di ogni tipo. Un occhio al posto fisso non lo dimenticano mai: solo per rimanere alla Provincia di Latina, sono assunti a tempo indeterminato Enrico Tiero e la cognata Maria Galeno. La new entry è, per l’appunto, la figlia di quest’ultima, Michela Tiero. O almeno così le verrà permesso dallo scorrimento attuato dalla Provincia di Latina. Se poi accetti o meno di lavorare in via Costa, lo staremo a vedere.
Chi, invece, è pronta a prendere servizio a settembre, è l’attuale consigliera comunale di Latina, Simona Mulé, anche lei di Fratelli d’Italia (ma di altra corrente rispetto ai Tiero). Mulé. che con il presidente Gerardo Stefanelli condivide la comune radice di stima e affetto nel defunto senatore Michele Forte, deve essere molto apprezzata dal Presidente della Provincia. A giugno 2023, Stefanelli la nomina, tramite decreto, come Consigliera di Parità effettiva e supplente della Provincia di Latina, un ruolo previsto dal codice delle Pari Opportunità.
E così come Tiero junior, Mulé usufruisce dello scorrimento della graduatoria D. Un posto fisso e a tempo indeterminato, in ragione del concorso di dicembre dove è arrivata decima su dodici classificati, che le permetterà di continuare la sua carriera politica avendo in faretra un lavoro che più sicuro non si può. Senza contare che l’esponente pontina di Fratelli d’Italia è anche vice coordinatrice della Consulta delle Donne Anci Lazio. Insomma, un carriera politica che promette di essere onorata e onorevole.
In comune, i Tiero, Stefanelli e Mulé hanno la provenienza da ciò che rimaneva della Democrazia Cristiana nella Seconda Repubblica. Stefanelli, ora nella renziana Italia Viva, era il figlioccio di Michele Forte (sebbene in molti spiegano che, in vita, lo avrebbe tradito politicamente); Mulé una fedele sostenitrice e ammiratrice dell’ex sindaco e senatore di Formia, spesso imbeccato da satira pungente per il suo eloquio non proprio oxfordiano.
Ora, si ritrovano tutti insieme in Provincia di Latina, come se certe eredità dal passato siano effigiate nel marmo di Via Costa.
Tuttavia, nella graduatoria non risultano solo politici e figli di politici. A spiccare, sempre nella graduatoria della categoria D, oggetto di scorrimento, c’è anche l’ingegnere Silvia Murianni, figlia dell’ex funzionario della Provincia di Latina, Elio Murianni, molto vicino a Forza Italia e quindi al senatore Claudio Fazzone. Sì perché senza Don Claudio da Fondi, non si muove niente. Lo sa Stefanelli (il cui fratello è stato assunto al Comune di Fondi, nonostante un processo per traffico di droga) e lo sanno tutti. E, infatti, nella graduatoria della categoria D, ma già assunto come funzionario da qualche tempo, si trova anche Alessio Fusco, presidente del consiglio comunale di Castelforte e figlio dell’ex sindaco del comune del sud pontino. Da pochi giorni, Fusco junior ha avuto anche un upgrade nel partito del fu Silvio Berlusconi, poiché è entrato nel coordinamento provinciale di Forza Italia pontina.
Per quanto riguarda lo scorrimento per la graduatoria C, quella meno ambita ma che comunque assicura un posto a tempo indeterminato di zaloniana memoria, c’è la consigliera comunale di Terracina, Ilaria Marangoni (Fratelli d’Italia), un tempo consigliere provinciale, prima che l’amministrazione Tintari fosse terremotata dall’inchiesta “Free Beach”.
Gli assunti per scorrimento prenderanno servizio da settembre, giusto il tempo per godersi un’estate così calda e, per loro, molto dolce.
Al contempo, nelle scorse settimane, Stefanelli in qualità di Presidente ha dato anche il suo personale graffio. Per non essere da meno, il Presidente della Provincia ha premiato i suoi fedelissimi come Paolo D’Acunto, figlio del neo assessore a Minturno, Pienicandro D’Acunto, città nella quale Stefanelli è Sindaco, e Luigi Caruso (tutti assunti con il cosiddetto articolo 90, ossia a totale discrezione del Presidente), con più ore e più soldi. Senza tralasciare la (ri)assunzione del desaparecido Antoniomaria Cece, figlio del consigliere di Cisterna, Gino Cece (Forza Italia). Tutti e tre sono a tempo determinato, fino a che l’era Stefanelli non avrà fine a Via Costa.