OLTRE 50MILA EURO DI MULTA A UN “CAPORALE” DI APRILIA: IMPIEGAVA CONNAZIONALI IN NERO E SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO

Impiego di lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno, mancata redazione del documento di valutazione dei rischi “d.v.r.”, impiego di lavoratori in nero e sospensione attività imprenditoriale

È questo il pesante bilancio scaturito da un contro dei Carabinieri ad Aprilia.

Ieri, 5 agosto, infatti, a Campoverde, i Carabinieri della locale Stazione, insieme ai colleghi di Cisterna di Latina e Cori, con l’ausilio del Nucelo Ispettorato del Lavoro di Latina, a conclusione di attività ispettiva effettuata nell’ambito del contrasto al fenomeno illegale del caporalato in agricoltura e dell’impiego irregolare di manodopera, hanno denunciato, in stato di libertà, un 29enne originario del Bangladesh, residente a Roma, titolare di una ditta individuale, avente sede legale ad Aprilia.

L’attività viene svolta in un fondo agricolo a Campoverde. L’uomo si è reso responsabile delle violazioni previste dalle specifiche normative afferenti all’impiego di lavoratori extra-Ue, privi del permesso di soggiorno, mancata redazione del documento di valutazione dei rischi D.V.R. (Documento Valutazione Rischi) ed impiego di lavoratori in nero. 

Nello specifico, i militari hanno accertato che il 29enne, datore di lavoro, aveva occupato alle proprie dipendenze 3 lavoratrori di nazionalità bengalese privi del permesso di soggiorno, non redigendo il previsto documento di valutazione dei rischi.

Il Comando Stazione dei Carabinieri ha proceduto, quindi, a fotosegnalamento dei menzionati, attivando la procedura di espulsione con la Questura di Latina. È stato inoltre adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti del responsabile per aver commesso gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed aver impiegato 6 lavoratori in nero. 

Nel medesimo ambito operativo, i Carabinieri stanno procedendo ad espletare i necessari accertamenti per verificare la possibilità di richiedere i permessi di soggiorno speciali in favore dei tre cittadini extracomunitari, così come analogamente sono stati precedentemente concessi, su richiesta dei militari dell’Arma, nei confronti dei lavoratori indiani impiegati illegalmente nell’azienda agricola dove recentemente ha perso la vita Singh Satnam.     

Sono state infine elevate ammende per complessivi 2.278,14 euro e sanzioni amministrative per complessivi 51.480 euro.

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