Il Consiglio regionale, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato con 31 voti voti favorevoli e 10 contrari l’assestamento delle previsioni di Bilancio 2024-26. Nel corso della seduta è stata approvata anche la proposta di legge n. 165 (31 voti a favore e 8 contrari) che contiene il riconoscimento di debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze passate in giudicato, per un totale di circa 2 milioni di euro. In questo provvedimento sono state inserite, tramite emendamenti di Giunta approvati dall’Aula, anche norme che riguardano gli enti sanitari, in particolare la copertura finanziaria dei fondi di dotazione negativi delle aziende, in risposta a rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze.
L’assestamento di Bilancio, come ha spiegato l’assessore Giancarlo Righini nella sua relazione è un provvedimento di natura esclusivamente tecnica, dato dalla ridetiminazione di residui attivi e passivi, dall’accertamento del fondo vincolato, dall’avanzo di cassa e dagli assestamenti di bilancio degli enti dipendenti. Per quanto riguarda la parte disponibile è presente un disavanzo di 283 milioni. I dati assestati di entrate e spese si attestano a 39 miliardi in termini di competenza, 34 in termini in cassa per il 2024. L’assessore ha ribadito il mancato ricorso al mercato finanziario. L’assestamento, a termini di legge, viene presentato in attesa del giudizio di parifica della Corte dei conti che potrebbe comportare variazioni nelle varie voci e quindi si renderebbe necessario un ulteriore manovra di bilancio.
Nel corso della discussione generale sono intervenuti Massimiliano Valeriani (Pd) che ha chiesto il rispetto degli impegni presi dalla Giunta sul fondo per il trasporto pubblico locale e sul sostegno per gli affitti, Cosmo Mitrano (FI), che ha sottolineato il “grande senso di responsabilità dimostrato dalla maggioranza, e Marco Bertucci (FdI), secondo il quale “è inutile fare polemiche su provvedimenti tecnici”. L’assessore Righini, nella sua replica, ha garantito il rispetto di tutti gli impegni presi.
Prima di esaminare le due proposte di legge, l’opposizione ha chiesto chiarimenti su quanto è successo mercoledì scorso, quando la seduta era stata rinviata più volte e poi aggiornata. Il capogruppo del Pd, Mario Ciarla, ha parlato di “evidente crisi politica del centro-destra, non si tratta soltanto di questioni di equilibri fra le diverse forza politiche che compongono la maggioranza, c’è la difficoltà di un modello di governo in cui manca collegialità”. Sulla stessa falsariga anche gli interventi di Marietta Tidei (Iv), Daniele Leodori (Pd), Eleonora Mattia (Pd), Massimiliano Valeriani (Pd), Emanuela Droghei (Pd), Michela Califano (Pd), Alessio D’Amato (Azione), Claudio Marotta (Avs). Nei loro interventi hanno parlato di “mancanza di iniziativa politica da parte della Regione, unica a votare a favore del provvedimento nazionale sulle liste di attesa” e hanno messo in luce la necessità che fosse il presidente della Regione, Francesco Rocca, a “venire in Aula per spiegare quello che sta accadendo in maggioranza”.
Da parte del centro destra è arrivata la replica di Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia: “Oggi siamo in aula – ha spiegato – perché i due punti in discussione sono ritenuti essenziali dall’assessore al Bilancio. Nella maggioranza si è aperta una verifica, Forza Italia vuole essere ancora più protagonista nell’azione di Governo portata avanti in maniera positiva in questi mesi”. Ultimo intervento quello del capogruppo di FdI, Daniele Sabatini che ringraziato “tutti i consiglieri presenti oggi, sia di maggioranza che di opposizione, per aver dimostrato un grande senso di responsabilità, consentendo la convocazione del Consiglio con un preavviso di poche ore, per discutere due provvedimenti di grande importanza. Mercoledì c’è stato un inciampo della maggioranza, nelle democrazie ci si confronta e si discute. Siamo una maggioranza trasparente, nei prossimi giorni proseguiremo il confronto”.