Sono 68 i licenziamenti di lavoratori di Sporti 85: otto i punti interessati dalla procedura. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno
Ad essere coinvolti i punti vendita di Roma Eur, Aprilia, Latina (Via Piave), Fiano Romano, Nettuno e Pomezia. Saranno 68 i licenziamenti collettivi dovuti ad alcune situazioni di mercato che si sono rilevate improduttive. Eccessivo costo del personale e calo del fatturato i motivi alla base della procedura di licenziamento.
È per tale ragione che il gruppo Sport 85 ha convocato i sindacati Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs per comunicare l’avvio della procedura di licenziamento. La causa è ravvisabile in risultati di mercato non all’altezza per sostenere l’autofinanziamento finanziario. Gli anni che sono stati decisivi negativamente sono quelli della pandemia, dal 2020 al 2022.
L’azienda sostiene essere stati decisivi per il calo del fatturato, i cambiamenti climatici e il diverso modo di acquistare da parte degli utenti. A fare da corredo anche il diffuso senso di sfiducia nei cittadini. Insomma, una crisi generalizzata.
Il 2023, l’utile ha chiuso con una perdita netta di poco meno di 200mila euro. E la crisi ha aggredito anche nelle vendite on line, oltreché all’aumento dei tassi di interessi che ha fatto schizzare gli oneri finanziari nel 2023 a quasi 600mila euro.
Ecco perché il gruppo Sport 85 srl ha avviato la procedura di licenziamento per 68 lavoratori. Una decisione che ha lasciato di stucco i sindacati e sopratutto i dipendenti.