Pontile in località Annunziata a Gaeta, le osservazione dei consiglieri comunali d’opposizione al progetto della società “Marina dei Bastioni”
Quel progetto privato di installare un pontile nel mare antistante alla Chiesa Dell’Annunziata non va giù ai consiglieri comunali d’opposizione Franco De Angelis ed Emiliano Scinicariello. I due esponenti politici, infatti, firmano un documento con tanto di osservazioni inviate all’Autorità di Sistema Portuale e al Comune di Gaeta.
Secondo i due consiglieri comunali, la richiesta di rilascio di una concessione demaniale marittima per mantenere un punto di ormeggio in località “Annunziata” presenta diverse criticità. La richiesta trasmessa dall’Autorità Portuale al Comune di Gaeta lo scorso 17 giugno è stata presentata dal titolare della “Marina dei Bastioni srl” per ottenere una concessione quadriennale: si chiede di occupare uno specchio acqueo di 1500 metri quadri con impianti di facile rimozione.
Alla prima istanza sono seguiti un avviso di pubblicazione dell’Autorità ed è emerso che al protocollo dell’ente, in data 10 agosto 2023, la Marina dei Bastioni srl aveva chiesto una concessione demaniale della durata di 9 anni per occupare uno specchio acqueo di 5.518 metri quadri.
Fanno rilevare i due consiglieri che “il parere circa l’ammissibilità dell’istanza” è stato presentato ai due enti – Autorità e Comune – ma l’Autorità portuale “ha adottato diversa procedura, non chiedendo alcun parere di ammissibilità né al Comune di Gaeta ne alla Capitaneria di Porto di Gaeta, limitandosi a richiamare la competenza del Comune in materia urbanistica in quanto le aree in trattazione non rientrano nell’ambito del Piano Portuale”.
Successivamente, i due consiglieri rilevano che sono state presentate due istanze distinte e che si è fatta confusione, in quanto l’unica istanza in concorrenza presentata dal titolare della società sarebbe non riconducibile a quella della società stessa.
Ad ogni modo, ciò che emerge con forza è che al momento il Comune di Gaeta non ha espresso alcun parere. Peraltro il Piano Regolatore del Comune prevede la realizzazione solo di “attrezzature nautiche” tra la base americana e la banchina Caboto. Le istanze presentate non sarebbero quindi conformi al vigente Piano Regolatore.
Una delibera del Consiglio Comunale che ha approvato il Documento di Programmazione Strategica di Sistema nel 2023 prevede prescrizioni che cozzerebbero con il progetto privato.
Innanzitutto “per il quartiere di Sant’Erasmo bisogna porre particolare attenzione per evitare un carico antropico eccessivo e tutelare la bellezza e Ia peculiarità dei luoghi in particolare dal punto di vista paesaggistico ed ambientale oltre che evitare la modifica della linea di costa”.
“Sul tratto di Lungomare Caboto tra Ia Base Nautica Flavio Gioia e la darsena “Peschiera”, la delibera prescrive di “prevedere la possibilità di servizi turistici stagionali, che impieghino unicamente strutture/attrezzature amovibili, e approdi/ormeggi pubblici. Per i servizi turistici si specifichi che trattasi di servizi short term con esclusione del noleggio”.
“Il Consiglio Comunale di Gaeta – concludono Scinicariello e De Angelis – ha confermato con voto unanime nella delibera n. 50/2023 le previsioni del P.R.G. che vietano l’utilizzo dello specchio acqueo con opere ai fini diportistici tra la base Nato e la Banchina Caboto. Inoltre, si rappresenta che il Piano Regionale del Lazio dei Porti Turistici e Approdi non prevede la possibilità in quella zona di creazione di Porti Turistici e/o Approdi. Pertanto viene confermata Ia previsione del vigente P.R.G. del Comune di Gaeta”.