Mafia apriliana, le dimissioni dei consiglieri comunali non sono valide. Gli esponenti politici dovranno ripresentarle
Le dimissioni della Giunta e dei consiglieri comunali formalizzate sabato non sono valide formalmente. L’atto di dimissioni pervenuto oggi in Comune, infatti, non è legittimo perché la firma del dimissionario o la firma delle delega non sono state autenticate da un notaio o da un pubblico ufficiale.
L’operazione andrà ripetuta, sempre che gli esponenti politici non abbiano cambiato idea. Una ipotesi che, però, non è sul tavolo, considerata la gravità della situazione con un ormai ex sindaco arrestato e accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Dopo le dimissioni di giunta e consiglieri, il Prefetto di Latina nominerà un commissario straordinario. Completamente aperta, invece, la partita per una commissione d’accesso che potrebbe essere insediata nella seconda città della provincia e che sarebbe prodromo di un commissariamento per mafia sempre più probabile. Sarà il nuovo Prefetto, Vittoria Ciaramella, a dover valutare la questione, una volta che avrà assunto il suo ruolo in Piazza della Libertà a Latina.
AGGIORNAMENTO – I consiglieri comunali e gli assessori di Aprilia si sono ufficialmente dimessi dall’incarico, protocollando le nuove dimissioni alla presenza del segretario generale Walter Gaudio.