Inaugurato un nuovo centro anziani alle Querce: è il terzo della città. Grande festa in via Ripa la scorsa domenica tra brindisi, musica e un buffet preparato dagli iscritti
Grande festa domenica pomeriggio nella frazione delle Querce dove è stato inaugurato il centro anziani della contrada, il terzo della città di Fondi. Si è trattato di un momento molto sentito dalla popolosa comunità, bisognosa di luoghi di aggregazione ma troppo distante dal centro per raggiungere agevolmente il “Domenico Purificato”.
Nella nuova struttura, come preannunciato dal presidente del centro Luigi Di Trocchio in Consiglio comunale, si terranno tante attività ricreative, come partite a carte, pomeriggi danzanti o tornei di biliardo, ma anche iniziative di prevenzione come screening e test diagnostici.
Il nuovo centro anziani si trova nell’ex scuola di via Ripa ed è dotato di ampi spazi e piccole stanze per attività minori e gestionali. Tantissimi coloro che domenica hanno preso parte alla cerimonia inaugurativa che si è svolta alla presenza del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, dei consiglieri Giulio Cesare di Manno e Sergio Di Manno e del presidente provinciale dell’Ancescao Giuseppe Pascale.
Il nuovo centro, assieme alla sede storica e a quello di Selvavetere inaugurato nel 2022, sono stati iscritti nel Registro unico del terzo settore.
Si tratta di un risultato straordinario per la Città di Fondi, tra le pochissime del Lazio ad avere, non uno, ma ben tre centri anziani, tutti particolarmente attivi.
“È stato un momento molto emozionante – ha commentato il primo cittadino – vedere la gioia negli occhi e nel cuore dei numerosi presenti è stata la più grande ricompensa. Dietro ogni taglio del nastro c’è tanto lavoro ed è per questo che voglio ringraziare gli uffici e tutti coloro che hanno reso possibile questo piccolo ma fondamentale passo in avanti. Si parla tanto al livello europeo di invecchiamento attivo, possiamo dire che a Fondi l’impegno per migliorare la qualità di vita delle persone “meno giovani”, come mi piace chiamarle, c’è e inizia a dare i suoi frutti“.