“Il Comune di Latina recede da “Avviso Pubblico”, quali sono le reali ragioni?”, interviene il presidio “Lia Pipitone” Libera Latina
“Con deliberazione n° 159 del 06/06/2024, su proposta del dirigente Dott.ssa Manuela Zuffarieri (Responsabile del Dipartimento III – Affari Generali, Personale) e su indirizzo dell’Assessore al Personale Andrea Chiarato, la Giunta comunale comunica la scelta unilaterale di recesso dall’associazione “Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la formazione civile” precisando, in maniera chiara, le ragioni: l’aumento della quota associativa da €1200 a €1700.
Chiediamo spiegazioni e delucidazioni in merito, non ritenendo adeguata la sola motivazione economica. Quali sono le ragioni politiche di tale scelta? Può un Comune come quello di Latina – interessato negli anni e nella sua storia recente dal malaffare, dalla presenza di organizzazioni criminali, da fatti e atti di corruzione ma anche, come è reso ancora più evidente in particolare in questi giorni, da fenomeni come il caporalato e la presenza di agromafie – scegliere unilateralmente di non aderire più ad un’associazione, quella di “Avviso Pubblico”, che tra gli altri può essere uno strumento fondamentale per la formazione civile, la sensibilizzazione e la promozione della legalità?”.
Così, in una nota, il Presidio “Lia Pipitone” Libera Latina.