MAESTRE VIOLENTE NELL’ASILO DI SERMONETA: ARRIVANDO DUE CONDANNE

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Maestre violente, si è concluso il processo alle due insegnanti dell’asilo “Donna Caetani” di Sermoneta

Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Simona Sergio, ha condannato le due maestre dell’asilo “Donna Caetani” di Sermoneta Scalo, in località Pontenuovo. Alberta Tullio (66 anni) è stata condannata a 2 anni di reclusione per il reato di maltrattamenti su minori, mentre Fortunata D’Anna (43 anni) ha rimediato una pena di 3 mesi per il reato di abuso dei mezzi di correzione.

A fine maggio, il pubblico ministero aveva chiesto le stesse pene per le due insegnanti dell’asilo “Donna Caetani” in quanto – aveva motivato – sono state dimostrate in istruttoria le condotte delle due donne e confermati i traumi dei più piccoli per episodi avvenuti durante le ore scolastiche. I bambini, aveva spiegato il pm durante la sua requisitoria, avevano segni sul collo perché Alberta Tullio, una delle due imputate, avrebbe preso i bambini per il collo, come si fa con i gatti. Una situazione continuativa di sofferenza fisica, secondo l’accusa, per cui l’altra insegnante e co-imputata, Fortunata D’Adda, è rimasta silente davanti alle condotte della Tullio, coltivando “una tacita approvazione”.

Dopodiché era stata la volta degli avvocati di parte civile, Valentina Macor, Fabrizio Cappio, Maria Belli, Carmela Massaro e Paolo Pasquali, le quali hanno rimarcato il comportamento delle insegnanti, riportando alcune frasi contestate alle due donne e che sarebbero state rivolte ai bambini: “Sei brutto antipatico…porto il peperoncino e te lo metto sulle mani…fai schifo e puzzi pure”.

Oggi, 25 giugno, hanno discusso i tre avvocati difensori Gatta, Riccardi e Bianco che dalle ore 10 della mattina fino alle ore 15 hanno svolto le loro corpose arringhe difensive, chiedendo l’assoluzione per le loro assistite.

I fatti contestati dalla Procura di Latina e dai Carabinieri risalgono al 2017, ossia nel momento in cui i genitori degli alunni hanno presentato una denuncia circoscritta in cui evidenziavano i maltrattamenti agli alunni: schiaffi, tirate di orecchie e capelli, oltreché a insulti e toni intimidatori verso bambini trai 3 e i 5 anni. Sono 25 i genitori che si sono costituiti parti civili e ai quali il giudice Sergio ha riconosciuto il risarcimento in capo alle due imputate da riconoscersi in separata sede civile.

Dirimenti ai fini dell’accusa, le telecamere installate dai Carabinieri che hanno immortalato i comportamenti violenti delle due maestre.

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