“Giochi nei parchi pubblici, quella paternità che nessuno si vuole attribuire”, interviene ancora sul tema l’attivista 5Stelle Andrea Ragusa
“La responsabilità della mancata manutenzione dei giochi nei parchi di Aprilia, che ha portato la ASL ad imporre al Comune di interdirne l’accesso all’utenza, sembra essere diventata una patata bollente che nessuno dei due assessori comunali vuole, né quello ai Lavori pubblici né quello all’Ecologia e ambiente e manutenzione del verde pubblico, anche vicesindaco.
Il primo, Marco Moroni, ha negato la responsabilità della manutenzione dei giochi nei parchi scaricando la responsabilità sul secondo, il secondo, Vittorio Marchitti, ha negato ogni responsabilità rimpallandola al primo.
Insomma, nello scorso fine settimana ad Aprilia è andata in onda una farsa tanto infantile quanto divertente, è stato come assistere a due bambini colti in flagrante mentre mangiavano la marmellata ed ognuno dava la colpa all’altro; ma un concetto grave è uscito in maniera chiara: chi è responsabile di quei giochi e di vigilare sulla loro (in)sicurezza non lo sa!
Chissà se il sindaco quando ha assegnato loro le deleghe ha spiegato in cosa consistessero e quali sarebbero state le funzioni che andavano a svolgere.
Mi chiedo cosa sarebbe successo se la ASL non fosse intervenuta e fosse successo qualcosa ad un bambino, ignaro fruitore di quei giochi pericolosi. Chi l’avrebbe spiegato ai genitori che l’assessore (decidete voi quale) non sapeva di esserne responsabile?
Penso che Aprilia non abbia mai vissuto una situazione così paradossale con un assessore, Moroni, che invece di vedere la gravità della cosa mi accusa di confondermi, che non è lui l’assessore al verde (preposto secondo lui ad occuparsi dei giochi) e che ci sono dei fondi che presto verranno impiegati per sistemare i giochi del Manaresi; cosa gravissima, allora, che sapesse che i giochi erano da sistemare e non sia intervenuto ad inibire l’accesso all’area, in attesa dell’impiego di quei fondi per la messa in sicurezza del parco.
E l’altro assessore/vicesindaco che fa voli pindarici, sviando dal problema sicurezza e tirando in ballo i volontari che hanno riparato i giochi da atti di vandalismo e l’affidamento, ad associazioni e/o a comitati, delle aree verdi; ma l’assessore sa che gli interventi ai giochi nei parchi, a cominciare dall’installazione e a finire alla manutenzione, possono essere svolti solo da personale qualificato munito di specifico patentino che il personale, che lui cita, non ha e che potrebbe non avere neanche il personale della Multiservizi? Quindi per lui la soluzione è far supervisionare i giochi e farli riparare da personale non qualificato e non idoneo a ricoprire quel ruolo per legge, perché fino ad oggi lo hanno fatto? Forse io blatero, ma lui straparla e lo invito a pubblicare tutte le schede, della prevista manutenzione semestrale dei giochi nelle aree pubbliche, vidimate da tecnici qualificati, come previsto dalla normativa.
Pensare che stiamo in mano a queste persone mi fa rizzare i capelli, speriamo che questa consiliatura finisca presto!”.
Così, in una nota, l’attivista pentastellato, Andrea Ragusa.