L’opposizione: “Assessora inadeguata al ruolo, intenta ad attribuire responsabilità alle amministrazioni precedenti”
“Che fine ha fatto il piano particolareggiato di Borgo Podgora? Da dicembre scorso chiediamo al presidente Belvisi di portarlo in commissione Urbanistica. L’assessora Muzio sa dirci solo che ci sono stati problemi nella pianificazione attuata nella precedente consiliatura, ma quel PPE è in standby da mesi, con oltre cento famiglie a Piazzale Edison costrette a vivere nel degrado perché nell’area mancano le opere primarie di urbanizzazione”. Così le forze di opposizione, dopo la seduta odierna della commissione Urbanistica convocata per l’analisi della revisione del PPE di Borgo Carso.
“Si è tornati più volte in commissione per discutere di questo PPE, nessuna seduta invece per quello di Podgora, – sottolineano i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 – nonostante le richieste e le problematiche evidenziate dagli stessi uffici. L’assessora continua a parlare di errori commessi da “quelli di prima”, ma il problema vero – insieme all’atavica carenza di personale – è la mancata riattivazione dell’Ufficio di Piano, inaccettabile dopo un anno di governo del centrodestra e a fronte della promessa di ripristinare e potenziare quell’Ufficio fatta dalla stessa assessora”.
L’opposizione preme per portare il PPE in commissione anche per dare una risposta concreta ai cittadini del Borgo che risiedono a Piazzale Edison e hanno chiesto due mesi fa, con raccolta di 150 firme, un incontro urgente con la Sindaca e l’assessore al ramo, ma dal Comune nessuno si è fatto vivo. “Intanto in commissione vengono portati altri piani e invitati altri cittadini, per esempio dal consigliere Valletta quelli di Borgo San Michele. Forse esistono cittadini di serie A e di serie B?” si chiede l’opposizione che aggiunge: “L’assessora Muzio ha riferito che si stanno trovando nuove soluzioni per Piazzale Edison in accordo con la proprietà. Bene. Si porti questa progettualità nella commissione preposta. È vero, l’approvazione del PPE di Borgo Podgora non risolve completamente il problema di Piazzale Edison, ma è indispensabile per dare una soluzione corretta, trasparente e replicabile alle decine di altre situazioni simili presenti su tutto il territorio urbanizzato che tanti problemi creano ai nostri concittadini”.
“Evitiamo di ripetere l’errore commesso con il PPE di Borgo Piave, che comprende Palazzo Malvaso. Non aver portato in commissione e poi in consiglio la revisione di quel piano – affermano ancora i consiglieri di minoranza – ha provocato il danno di un ennesimo sequestro giudiziario. Alle perplessità sollevate dall’opposizione rispose stizzita l’assessora Muzio secondo la quale era tutto regolare, tanto regolare che quel palazzo è stato di nuovo sequestrato dalla magistratura con conferma del giudice del riesame”.
“Ricoprire un ruolo istituzionale – concludono – significa farsi carico e cercare di dirimere i problemi discutendoli nelle sedi opportune. Ci sembra che l’assessora faccia un po’ di confusione tra ruolo istituzionale e ruolo politico. La situazione di piazza Edison a Borgo Podgora ha un’assoluta priorità dal punto di vista igienico-sanitario e anche etico perché impatta sulla qualità di vita dei cittadini. Parallelamente c’è l’aspetto urbanistico. Il problema non si risolve allestendo gazebo con il proprio movimento politico. È una questione di rispetto per i cittadini e per il ruolo istituzionale che si occupa”.