Approvato in Consiglio comunale a Cori il rendiconto 2023: “Respingiamo i comportamenti della minoranza palesemente impreparata”
È stato approvato il rendiconto 2023, uno dei due documenti contabili più importanti per ciascun Ente pubblico. “Dalla lettura dei dati del rendiconto, redatto in osservanza alle norme vigenti ( art 151 e 227 del tuel, nonché dei principi contabili del dlgs 118/2011), si evidenzia immediatamente un miglioramento del disavanzo dovuto al riaccertamento dei residui attivi e passivi del 2015, ma soprattutto dal metodo di calcolo dell’ FCDE, come si evince dalla delibera consiliare n.24 del 10/9/2020 relativa al rendiconto 2019. Il Legislatore, infatti, impone un nuovo metodo di calcolo, da quello aritmetico a quello ordinario che porta ad accantonare l’intero importo dei residui attivi tributari del titolo I.”, affermano il Sindaco Mauro Primio De Lillis e l’Assessore al bilancio Simonetta Imperia.
“Il costante e giusto ripiano che viene fatto sia in sede di previsione che nella stesura del rendiconto, mette in condizione l’Ente di migliorare il disavanzo tecnico, è infatti fondamentale osservare i giusti accantonamenti nei relativi fondi, a partire dal fondo crediti di dubbia esigibilita’ che ammonta a oltre 5 milioni pari al valore dei residui tributari ( titolo I)”.
“Tornando ad un’analisi dell’andamento del bilancio de 2023, si rileva che le entrate del titolo II e del titolo III sono diminuite rispettivamente di 1 milione e mezzo circa la prima e di 400 mila la seconda, conseguente ad una diminuzione dei trasferimenti statali, mentre i bisogni delle comunità aumentano”, continuano il Sindaco De Lillis e l’Assessore Imperia, “un segnale positivo è quello di un miglioramento dei residui attivi e passivi, grazie anche all’attività dell’ufficio Ragioneria che va comunque aiutato nell’aggiornamento dell’attività regolamentare ma anche con il potenziamento delle attività accertative. L’adesione alla Convenzione con IFEL, la prima nella nostra provincia, risponde in parte a tale intento.
È necessario dare impulso agli accertamenti di tutte le entrate, non solo quelle tributarie, ma anche al recupero dei mancati pagamenti della mensa e del trasporto scolastico, al codice della strada, oneri concessori. Non esistendo un ufficio unico delle entrate, ciascun settore, allo stato attuale, è competente e responsabile delle somme stanziate in bilancio e accantonate tra i residui attivi”.
E ancora proseguono Sindaco e Assessore “ci rammarichiamo che dopo ore di discussione e spiegazione durante il Consiglio, peraltro tutto registrato, in cui la minoranza ha tentato in modo approssimativo di leggere numeri, confondendo la parte corrente con quella in c/ capitale, residui da riscuotere e quote di mutuo da investire. Le accese accuse della consigliera Silvi che asseriva di un residuo di 230 mila euro di fida pascolo, quando invece si trattava , ovviamente, di un esiguo residuo di 230 euro. Infine è stato spiegato anche il senso delle convenzioni con le società sportive che svolgono un ruolo sociale e di aggregazione. Auspichiamo che la minoranza abbandoni la strada pretestuosa e surrettizia delle informazioni non veritiere, principalmente per il rispetto delle istituzioni. Amministrare vuol dire un grande impegno, studio per il bene della collettività. Per costruire ci vuole tempo e fatica, altri interpretano la politica nella mera distruzione. L’’auspicio è che la minoranza riesca nel futuro ad avere la forza di rendersi autonoma”.