Ex Banca d’Italia ed ex Garage Ruspi: “Con l’innesto dell’università diventano nuovi punti di riferimento per lo sviluppo e per la cultura delle nuove generazioni”
“Latina città universitaria non deve essere più soltanto uno slogan. È intenzione dell’amministrazione collaborare con l’ateneo La Sapienza di Roma e con altre istituzioni accademiche per attivare nuove facoltà e nuovi indirizzi specialistici universitari. È uno dei passaggi contenuti nelle linee programmatiche del mandato 2023-2028 elaborate dal sindaco Matilde Celentano e sostenuto dalla maggioranza di governo della città”.
“Siamo riusciti a tener fede ad un impegno che avevamo assunto con i cittadini e siamo orgogliosi di aver aggiunto un tassello importante nel percorso intrapreso nel settembre del 1990, quando il Consiglio comunale di Latina approvò la prima delibera per l’avvio di un corso di laurea in Economia con l’Università La Sapienza. Un percorso poi proseguito dall’amministrazione Finestra e successivamente dall’amministrazione Zaccheo e che siamo certi porterà nuovo lustro alla città di Latina offrendo nuove prospettive ai nostri ragazzi e a tutti gli studenti provenienti da ogni parte d’Italia che frequentano i corsi accademici a Latina”.
Lo dicono i consiglieri della Lista Celentano Francesca Pagano, Enzo De Amicis, Claudio Di Matteo e Alessandro Porzi.
“Quello che ci preme sottolineare – aggiungono i consiglieri della Lista Celentano – è che al di là dell’insindacabile valore del potenziamento dell’offerta universitaria raggiunto con l’affidamento alla Sapienza dell’ex Banca d’Italia e dell’ex garage Ruspi, a trarre beneficio da questa iniziativa dell’attuale amministrazione, oltre al sistema formativo e culturale, sarà anche il centro cittadino, che ripopolandosi di giovani verrà inevitabilmente rivitalizzato e indotto a profondi cambiamenti nella direzione dello sviluppo e della modernità di cui le nuove generazioni sono le migliori interpreti”.