AL VIA IL LABORATORIO SULLA SCUOLA DI LBC: “IDEE E PROPOSTE PER COSTRUIRE IL FUTURO”

Un incontro per progettare insieme a docenti e studenti la scuola del futuro, moderna, partecipativa, concepita come bene della comunità locale. Nella giornata di sabato 18 maggio, nella sede di Lbc, sono stati questi i temi affrontati dai docenti Roberto Borri, coordinatore del Tavolo Scuola, da Lorenzo Iannelli, Brunella De Luca, Maria Teresa Ciammaruconi, Vita Roma e da un gruppo di alunni ed ex alunni del liceo scientifico Majorana. 

A partire da un’introduzione sulla normativa scolastica, dalla riforma Gelmini passando per la “Buona scuola” di Renzi che ha delineato un potenziamento della figura del dirigente scolastico fino all’Alternanza scuola- lavoro, si è ipotizzata una scuola del futuro che possa superare il concetto di aula e di programmi per creare spazi aperti, in cui promuovere scambi e contaminazioni. Una scuola moderna dunque che tenga conto della personalizzazione dell’insegnamento per seguire le inclinazioni individuali degli studenti, che non abbia l’obiettivo di creare lavoratori ma prima di tutto persone autonome e consapevoli. Di questo ha parlato il professor Iannelli, mentre Lorenzo Borri ha illustrato il progetto “Scuole come bene della comunità locale, elaborato dal Tavolo di Lbc per rendere le strutture scolastiche, le uniche a coprire in modo capillare il territorio, centri di aggregazione, punti di riferimento della città in cui siano accessibili e gestite le biblioteche ad esempio e che possano essere usate per cinema, teatro, musica, incontri come dimostrano molte esperienze di comuni italiani.

Nel corso dell’incontro, le ragazze e i ragazzi presenti hanno poi illustrato alcuni dei progetti elaborati per vivere una città a misura di giovani: Pop Up, che prevede l’organizzazione di eventi periodici nel parco Falcone e Borsellini; Ecologico Latina, per la realizzazione di una ciclabile tra Latina e Latina Scalo; Riqualificazione del lungomare, progetto nato per migliorare la fruibilità e l’inclusione nelle spiagge libere; Mercato Centrale per la riqualificazione della struttura al centro della città, rendendola fruibile e aperta tutto il giorno. Infine, i progetti Il Calamaio e Nuovo Calamaio arrivati dagli studenti del Majorana, che si sono cimentati con diverse espressioni artistiche per scoprire e sperimentare le loro potenzialità. “Calamaio – ha raccontato uno studente – deve diventare uno spazio di confronto aperto alla città. Siamo noi giovani che dobbiamo muoverci, ma ci servono spazi e mezzi per fare cultura”. “Sono le idee di chi vive la scuola quelle che contano – spiega un altro ragazzo – Il progetto Calamaio è nato all’interno del liceo scientifico Majorana e in questi anni ha dato la possibilità a tanti di noi di essere aiutati a trovare una strada che mettesse al centro della carriera la passione e l’inclinazione personale. Fondamentale però – aggiunge – è stato il bisogno sottolineato dal gruppo di studenti di trovare uno spazio vitale, un luogo in cui stabilire una continuità con quanto fatto finora e condividere le idee”.

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