OPERAIO DI SEZZE MINACCIATO, PICCHIATO E DERUBATO: CONDANNATI PADRE E FIGLIO

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Minacciano e picchiano un operaio a Sezze e scappano con la sua autovettura: padre e figlio condannati

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha condannato per rapina il 48enne, Alfredo Cena e il figlio, 25enne, Romolo Cena, difesi dall’avvocato Alessia Vita. Entrambi sono stati giudicati col rito abbreviato.

Oggi, nell’udienza preliminare, il pubblico ministero Simona Gentile aveva chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi per entrambi. Al termine della camera di consiglio, il Gip Cario ha condannato Alfredo Cena alla pena di 5 anni, più una multa di 1000 euro e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Per il figlio la condanna è stata più lieve: 3 anni e 2 mesi, oltreché a una multa da 800 euro e l’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena. Al momento, sia i due Cena sono ristretti ai domiciliari.

Lo scorso dicembre, padre e figlio si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, pur rilasciando entrambi spontanee dichiarazioni con cui avevano negato le accuse mosse loro da Carabinieri e Procura di Latina. Davanti all’allora giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, aveva avuto luogo l’interrogatorio di convalida per i due uomini, arrestati dai Carabinieri con l’accusa di aver picchiato, dentro la sua abitazione, un operaio di Sezze, per poi derubarlo dell’auto e darsi a una folle fuga fermata dall’intervento dei militari dell’Arma.

Al termine della camera di consiglio, il Gip Bortone, convalidando l’arresto, aveva confermato il carcere per entrambi.

L’arresto è avvenuto lo scorso 16 dicembre 2023, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Latina ha diramato le ricerche dei due individui di origine rom, residenti ad Aprilia. I due, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, si erano recati a Sezze e, dopo aver aggredito l’operaio, percuotendolo e minacciandolo, gli avrebbero sottratto l’auto facendo perdere le proprie tracce. Si tratta di due soggetti che sono sospettati di essersi macchiati di diversi furti nelle abitazioni sui Monti Lepini: tra quelli attribuiti a loro, almeno tre a Crocemoschitto (Sezze), a Boccioni e in Via Montagna. Ecco perché, era scattata un’altra misura cautelare a carico del più anziano.

Per quanto riguarda il furto oggetto del rito abbreviato odierno, i due uomini si sarebbero recati in Via Montagna e, trovandosi di fronte l’operaio, proprietario dell’abitazione, l’avrebbero minacciato e percosso per poi rubargli l’auto e scappare con essa.

In breve tempo, la pattuglia della Stazione Carabinieri di Sezze, già dislocata in area poiché in servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei furti in abitazione, è riuscita ad intercettare l’auto rubata, anche mediante l’impianto satellitare di cui dispone il mezzo.

Dopo varie localizzazioni, protrattesi nei minuti successivi, per le quali è stata fondamentale l’attività di coordinamento delle centrali operative di Latina ed Aprilia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia, insieme a quelli della Stazione di Cisterna, hanno intercettato l’auto ad Aprilia, all’altezza di Campo di Carne, in Via Callas, nei pressi del campo sportivo. È qui che i militari dell’Arma hanno bloccato e immobilizzato i due rapinatori, traendoli in arresto.

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