Durante l’ultima seduta della commissione GTV, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, nonché consigliere provinciale, Luigi Vocella, ha chiesto che le richieste delle nuove installazione di antenne, che le Compagnie formulano, siano trasmesse sia agli Uffici che al Presidente dell’Organismo.
La richiesta del consigliere Vocella parte da una considerazione: troppe volte la commissione si trova a ragionare su delle richieste di installazione delle antenne di telefonia alla fine dell’iter burocratico/amministrativo e, per questo motivo, la commissione viene esautorata della propria funzione istruttoria, propositiva e consultiva così come previsto dal Regolamento comunale.
“Durante la consiliatura – spiega Vocella – è stato proficuo il rapporto con il Presidente, siamo riusciti dopo anni a far approvare dal consiglio comunale il catasto comunale degli impianti ma, a volte, la nostra funzione è venuta meno ed è stata svilita per la mancata comunicazione.
Questo modus operandi ha fatto sì che abbiamo assistito all’installazione di antenne senza che la commissione ne sapesse nulla ed in questo modo non è stato possibile ragionare con l’operatore sulla possibilità di una diversa ubicazione né tantomeno è stato possibile avvisare la cittadinanza per tempo.
Il caso dell’antenna alla zona Spinete è emblematico, un quartiere ad alta densità abitativa si è ritrovata dalla sera alla mattina una antenna posizionata senza che nessuno ne fosse a conoscenza. Il tutto macchiato anche dalla presenza di una scuola nella vicinanza del sito.
Soltanto con l’ordinanza sindacale dello scorso 26.04 è arrivata la sospensione provvisoria dei lavori ed adesso credo sia necessario affidare l’incarico ad un esperto per valutare l’impatto sulla salute dei cittadini dell’impianto e la regolarità dello stesso.
Per il futuro sarà fondamentale una maggiore collaborazione tra gli uffici e soprattutto che la commissione GTV (Gruppo tecnico di valutazione) sia messa in modo di poter esercitare le proprie funzioni a tutela dell’intera cittadinanza. La salute dei nostri concittadini è un diritto sacrosanto da difendere in ogni sede”.