Azienda Speciale Multiservizi, il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi: “Dopo 21 anni sottoscritto l’accordo sul decentrato”
Dopo ventuno anni di attesa si è concluso l’iter che permetterà ai dipendenti dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi di sottoscrivere il contratto decentrato di secondo livello, una richiesta che i lavoratori e le sigle sindacali hanno avanzato nel tempo al fine di poter avere maggiori benefici contrattuali e garanzie, senza mai riuscire a ottenere il risultato.
L’amministrazione comunale di concerto con il collegio dei liquidatori di Asam, hanno lavorato in questi mesi per riuscire a raggiungere un traguardo di fondamentale importanza anche al fine di revocare la delibera del 10 Febbraio 2017, che sanciva la messa in liquidazione dell’Azienda Speciale.
Uno dei rilievi avanzati dal Ministero dell’Economia e Finanze, poneva infatti l’accento sull’esigenza di agire per la modifica dei contratti dei lavoratori. La scelta dell’amministrazione Principi è stata quella di lavorare affinché dopo un’attesa ultraventennale, si potesse giungere alla conclusione dell’accordo, per garantire maggiore tutela ai 136 dipendenti che beneficeranno del contratto decentrato di secondo livello, a valere dal 2023, per un costo complessivo di 340 mila euro.
“Un risultato storico – commenta il sindaco Lanfranco Principi – portato a casa compiendo un grande sforzo proprio per consentire di coprire gli oneri contrattuali a partire dal 2023. Siamo fieri di aver potuto compiere un passo così importante, per garantire maggiori tutele ai nostri dipendenti di Asam, rispettare le richieste sollevate a suo tempo dal Mef e giungere nel più breve tempo possibile alla fine del lungo periodo di liquidazione, con un’azienda risanata e pronta ad affrontare le sfide future”.
“Dopo anni di attesa e mesi intensi di trattative – commentano i liquidatori dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, i dottori Daniele Giuncato, Davide Di Battista e Maurizio Loreto Ottaviani – siamo lieti di poter annunciare il raggiungimento di questo risultato. Sin dal nostro insediamento, abbiamo lavorato costantemente per riuscire a risanare l’azienda senza mai perdere di vista l’obiettivo più importante, legato alla tutela e alla salvaguardia dei dipendenti”.
“Oggi, per noi della Cisl Fp di Latina, è una data storica. Abbiamo sottoscritto la preintesa del contratto decentrato dell’Asam dopo 23 anni di attesa. Da oggi 190 dipendenti, 190 famiglie, potranno contare su una regolarizzazione contrattuale del proprio lavoro, con istituti contrattuali codificati, obiettivi da perseguire chiari, chance di carriera previste ed un fondo che alimenta e legittima l’applicazione di tutto il sistema incentivante. Ringraziamenti sinceri – affermano Enza del Gaudio Segretario Generale Cisl Fp Latina, Leopoldo Gagliardi Coordinatore provinciale terzo settore e Raffaele Paciocca, Segretario Cisl Fp Latina – vanno a tutti i lavoratori, che per anni hanno sopportato l’onere di questo “debito economico”, senza aver contribuito a cagionarlo, al Collegio dei Liquidatori, che ha creduto in questa azienda, all’Avvocato incaricato della mediazione contrattuale, alla Amministrazione comunale di Aprilia che ha favorito la composizione di questa annosa vicenda, ad Angelo Suppa, rappresentante Cisl Fp di Latina, che non ha mai mollato la presa anche nei momenti di difficoltà.
In modo particolare abbiamo previsto: progressioni economiche all’interno dell’area e tra le aree, le cd verticalizzazioni; il diritto a percepire buoni pasto del valore di cinque euro, nei casi in cui la prestazione si svolge a cavallo dell orario diurno con quello pomeridiano, o pomeridiano con quello serale; la figura dei vice dirigenti, le cosiddette elevate qualificazioni; orario di lavoro flessibile, pronta reperibilità per interventi straordinari del settore tecnologico o di custodia; disciplinato tutte le modalità di assenza dal servizio; rafforzato la formazione del personale. Abbiamo ottenuto, nella costituzione del Fondo Risorse decentrate, il riconoscimento di un legame con la fine dello stato di liquidazione dell’azienda, lasciando aperta la possibilità, già dal 2024, di un incremento del fondo applicando, di fatti, una clausola sospensiva all attuale importo, molto sottodotato. Abbiamo strutturato il sistema di performance attraverso canoni trasparenti, visibili a tutti, con condizioni di ingaggio che pongono tutti i dipendenti nelle medesime condizioni di partenza, stimolato la previdenza complementare ed acceso un focus sul welfare aziendale Integrativo supportando, con benefici assistenziali e sociali, il reddito delle famiglie e creando le premesse per stanziamenti svincolati dal tetto del salario accessorio (seguendo gli ultimi indirizzi giuscontabili delle Corti dei conti Lombardia e Piemonte)”.