I DEM DI CASTELFORTE BOCCIANO POMPEO: “PEGGIORE AMMINISTRATORE DAL DOPOGUERRA”

Castelforte
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Gli esponenti del Partito Democratico di Castelforte bocciano sonoramente l’amministrazione: “La peggio dal dopoguerra”

“Stiamo assistendo, almeno da un anno a questa parte, ad un comportamento amministrativo dell’attuale maggioranza che sembra adottare, in giunta e consiglio, provvedimenti tesi a fare del Sindaco Pompeo il peggiore amministratore dal dopoguerra ad oggi.

Ci viene in mente Gneo Pompeo Magno, 50 Avanti Cristo, guarda caso stesso nome, condottiero romano e grande politico della tarda repubblica romana, prima genero, poi stretto alleato ed infine avversario di Giulio Cesare, che prima lo sconfisse in battaglia e poi lo costrinse a fuggire dall’Italia.

Che non esista anche a Castelforte un novello Giulio Cesare, consigliere stretto di Angelo Felice Pompeo, che sta iniziando il piano per fargli adottare “strane” azioni amministrative con lo scopo di metterlo in cattiva luce ed esautorarlo in breve tempo? Certo è che alcune decisioni amministrative quali assunzioni di dipendenti comunali a iosa, revisione della viabilità, istituzioni nuovi parcheggi, accensione mutui, affidamenti al limite della legge, proposte di progetti quasi assurdi, blocco di quasi tutti i lavori pubblici, mancata pulizia delle aree pubbliche, sembrano fatte ad hoc per mettere in cattiva luce la gestione amministrativa di Angelo Felice Pompeo.

Quello che ci lascia perplessi, per tornare ai fatti del giorno, sono anche alcuni strani comportamenti di consiglieri di maggioranza, come quello del consigliere Rossillo, giovane di buoni propositi, presidente della commissione ambiente, al quale vorremmo ricordare che la democrazia non funziona come un quiz a premi.

Uno dei concetti fondanti della democrazia è la rappresentanza. La sconfitta elettorale non equivale alla condanna del silenzio. Probabilmente questi concetti sono troppo impegnativi per il consigliere Rossillo, che però a nostro avviso dovrebbe iniziare a tener in conto; infatti oggi è lui stesso sottoposto al giudizio degli elettori e per lui purtroppo non basta più giudicare l’operato degli altri. Ci chiediamo però per quali motivi, da tempo ormai immemore, non convochi una commissione da noi richiesta.

Potrebbe illustrare l’impegno economico annuale che l’amministrazione dedica alla manutenzione e come questi interventi vengono gestiti; potrebbe spiegarci i motivi per i quali il cimitero comunale versa in uno stato pietoso e quali sono le sue proposto per migliorare lo stato delle cose; potrebbe illustrarci quali sono i programmi i dell’amministrazione per bonificare i siti in cui vengono abbandonati continuamente rifiuti di ogni genere e come prevenire questi fenomeni criminosi.

Potrebbe renderci edotti dell’importo complessivo annuale in bilancio dedicato alle manutenzioni e perché però i risultati non vengono resi visibili – non a noi – ma ai cittadini che continuamente hanno da esternare rimostranze.

In tal caso il consigliere Rossillo potrebbe uscire finalmente da quel torpore che lo attanaglia da ormai tre anni e che sembrerebbe averlo portato l’altra sera a rassegnare le sue dimissioni da Presidente di Commissione per poi ritornare solo dopo qualche ora sui suoi passi (ormai prassi amministrativa di questa maggioranza rimangiarsi le decisioni).

Tutti questi fatti ci fanno pensare male; forse il nostro Giulio Cesare vuole convincere Angelo Pompeo ad accettare il nostro invito di dimissioni per proporre alla cittadinanza un brillante demiurgo che dal caos attuale riporterà il nostro paese agli antichi splendori?”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.

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