Viabilità, torna sula questione dell’isola pedonale l’esponente del Partito Democratico di Latina, Giuseppe Pannone: “Lancio una sfida di coerenza alla Giunta”
“Intendiamoci, nessuno nega a chi ha vinto le elezioni di adottare decisioni e quella relativa alla riapertura al traffico di parte di Piazza del Popolo è discutibile (per me assurda) ma non illegittima
Dobbiamo intenderci. Dire che la determina di Giunta del 28 marzo sia una scelta definitiva che mette fine alle proroghe è una mistificazione. Intanto non c’è nulla di definitivo o permanente in una regolamentazione diversa a seconda dei giorni e delle situazioni. Soprattutto diventa un ossimoro se si considera che la stessa Giunta all’unanimità ha assunto la determinazione ed ha approvato un percorso che prevede la completa regolamentazione della mobilità urbana del Capoluogo; parliamo di piano del traffico, dei parcheggi, dei trasporti pubblici e del commercio; ci si riferisce alla creazione di una serie di interventi che riguardano una revisione totale, e negli intenti razionale, del sistema degli spostamenti nel Capoluogo pontino, con l’integrazione tra diversi sistemi di movimento – auto, bici, pedonalità, trasporto pubblico locale, car sharing – con lo scopo di decongestionare il traffico dall’auto privata e rendere la mobilità sicura e scorrevole.
Diciamo, più onestamente, che Celentano & Co hanno “tirato dritto” con un atto di imperio irragionevole, il cui scopo era, da un lato, assecondare qualche capriccio di alcuni consiglieri ed una manciata di loro elettori; dall’altro cercare di mortificare chi sostiene una diversa visione della mobilità (in assenza di quella della maggioranza!)
Allora, non solo per sfida, ma per coerenza chiedo alla stessa Giunta, così determinata a contrastare chi “disturba” i commercianti e sostiene di limitare la circolazione delle auto, di intervenire con altrettanta decisione e sollecitudine su ciò che avviene attorno allo stadio Francioni quando ci sono gli incontri di calcio. Ogni due settimane circa, in genere di sabato come oggi, viene creato un vero e proprio cordone – direi un muro di cinta – che, impedendo il transito delle vetture intorno allo stadio, determina un incredibile ed inaccettabile blocco su 1/3 della città, con conseguenti intasamenti, proteste e, soprattutto pericoli per la sicurezza pubblica (immaginate se si verifica la necessità di un soccorso in una delle strade completamente intasate). Senza considerare il danno alla libertà di mobilità dei residenti e alle attività commerciali che hanno la “sfortuna” di trovarsi nei paraggi.
Mi si dirà “ma c’è un problema di ordine pubblico e non si può spostare lo stadio”. Non lo nego. Ma la soluzione è davvero quella di bloccare tutto? Non sarebbe più logico, considerata la massiccia presenza di agenti delle forze dell’ordine e di personale della protezione civile, limitarsi a creare una sorta di circonvallazione a senso unico attorno allo stadio? Un anello a velocità limitata e ben presidiato che consenta comunque un flusso ordinato senza gli attuali
Sembra che sulla palla di piazza del Popolo si possa anche giocare, quella nel canpo di calcio no, è intoccabile….!”.
Così, in una nota, l’esponente del Partito Democratico di Latina, Giuseppe Pannone.
