Alto impatto: Calandrini (FdI) “Vivibilità di un territorio si misura anche in termini di sicurezza. Grazie alle forze dell’ordine per i risultati raggiunti”
Il coordinatore provinciale dopo l’operazione congiunta al quartiere Nicolosi: “A lavoro anche per ripristinare presidio Polfer a Latina Scalo”
“La vivibilità di una città si misura anche in termini di sicurezza reale e percepita. Operazioni come quella rinominata Alto Impatto, messa in campo ciclicamente dalle forze dell’ordine e ripetuta a inizio settimana da Finanza e Polizia al quartiere Nicolosi, rappresentano un presidio di legalità che rassicura i cittadini e che porta a un controllo capillare del territorio. Il mio grazie va prima di tutto alle donne e uomini scesi in strada per l’operazione, che rappresenta solo la punta dell’iceberg di un’attività quotidiana a favore della collettività”. Questo il commento del Senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
“La legalità è certamente un caposaldo dell’azione del governo Meloni e dei suoi rappresentanti sui territori. Lo ha dimostrato, nel giugno scorso, la visita a Latina del Ministro Piantedosi per presiedere il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica; lo dimostra l’attenzione costante che l’amministrazione guidata dal sindaco Celentano, in costante contatto e collaborazione con il Prefetto di Latina Maurizio Falco, sta ponendo su questioni ataviche legate alla sicurezza soprattutto in alcune aree della città, penso ad esempio al Palazzo di Vetro oppure alla problematica delle occupazioni abusive al Colosseo di via Bruxelles – prosegue Calandrini – Di passi in avanti ne sono stati fatti in questi mesi e penso all’iter che sta portando all’apertura del commissariato ad Aprilia che sarà operativo entro la fine del 2024. Ma siamo al lavoro, in stretto contatto con il Ministro Piantedosi, anche per riaprire il presidio della Polfer alla stazione ferroviaria di Latina Scalo: un posto di polizia necessario per il controllo di un’area frequentata ogni giorno da migliaia di persone tra cui potrebbero confondersi pregiudicati provenienti dalla Campania come dal territorio a nord della provincia, i quali potrebbero approfittare della mancanza di controlli costanti per mettere a segno furti o altri crimini nel capoluogo”.