Culla della vita, il Sindaco Matilde Celentano: “Mi impegnerò personalmente per l’attivazione anche a Latina”
“Ringrazio i consiglieri comunali per aver portato in consiglio comunale una mozione avente ad oggetto la “culla della vita”, struttura concepita appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte delle mamme in difficoltà nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. Ringrazio, anche, l’intero consiglio comunale per aver colto l’importanza di una simile proposta e per averla approvata all’unanimità.
Il diritto alla vita è sacro: va rispettato il diritto dei neonati, ma anche quello delle mamme alla privacy e all’anonimato in un momento di fragilità. Sono troppi i bambini abbandonati in Italia e la ‘culla della vita’ è una soluzione con sistemi di tecnologia avanzata. Come presidente della conferenza dei Sindaci per la sanità assumo l’impegno di interfacciarmi con gli enti preposti affinché Latina possa essere la quarta città del Lazio ad avere una culla termica. Nel Lazio sono presenti già a Roma, Civitavecchia e Ferentino ed è un dovere che il capoluogo di provincia, seconda città del Lazio, si muova nella stessa direzione”.
Così in una nota il Sindaco di Latina Matilde Celentano.
“Orgogliosi che la città di Latina tramite il suo Sindaco e tutto il Consiglio Comunale, abbia deciso di dotarsi di una “culla per la vita”, a intervenire anche Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria in difesa dei diritti umani.
“La prima “culla per la vita” in Italia – allora denominata “ruota degli esposti” – fu realizzata nel lontano 1198 presso l’Ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma, oggi sono più di 65 gli ausili salva vita attivi sul territorio nazionale. Saper che presto – afferma il presidente di Steadfast – anche la città di Latina sarà dotata di tale strumento, da molta speranza. Garantire sicurezza e assistenza immediata ai bambini e bambine appena nati da mamme in difficoltà è di fondamentale importanza. Spesso le donne che non hanno documenti in regola hanno timore di recarsi in una struttura pubblica, così la culla per la vita può offrire loro lo stesso diritto di chi va a partorire in anonimato in ospedale. La nascita di un bambino rappresenta un momento straordinario che può avere un profondo impatto sulla vita concreta, emotiva e relazionale di una donna. Tuttavia, ci sono situazioni in cui una donna potrebbe non sentirsi pronta ad affrontare la maternità, per molteplici ragioni. È compito quindi delle istituzioni mettere in atto tutte le misure necessarie per offrire sostegno alle donne e ai loro bambini non ancora nati, al fine di prevenire decisioni affrettate e drammatiche al momento del parto, come l’abbandono o peggio ancora, l’infanticidio o l’aborto, che sempre è una ferita profonda per ogni donna.
Partendo dall’assunto che ogni essere umano – conclude Di Leo – ha un ruolo e un destino predeterminato nella storia dell’umanità, non è mai un errore dare alla luce un bambino”.
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“A nome di Unicef e del Comitato di Latina voglio esprimere apprezzamento per la culla della vita: un gesto di attenzione per l’infanzia e in particolare per i bambini più vulnerabili» il commento della Presidente Michela Verga: «A tutti i bambini, a prescindere da dove nascano o crescano, dovrebbero essere garantite le stesse opportunità, come il miglior inizio di vita possibile. L’Unicef da sempre è impegnato a dare piena attuazione e tutela ai diritti dell’infanzia“.
Così, invece, l’intervento di Michela Verga, Presidente del Comitato Provinciale di Latina per l’Unicef.