Assolto con formula piena un giovane di Itri accusato di stalking aggravato dalla presenza di una relazione affettiva con la persona offesa.
Il giudice monocratico del Tribunale di Cassino, Maria Cristina Sangiovanni, nella giornata di ieri, 26 gennaio, ha mandato assolto D.L. (le sue iniziali) dal reato perché il fatto non sussiste. Il Pubblico Ministero aveva richiesto una condanna ad un anno ed otto mesi di reclusione ritenendo provata la condotta contestata.
Il giovane, a seguito della denuncia dei genitori della persona offesa all’epoca dei fatti minorenne, era stato rinviato a giudizio e sottoposto dapprima al divieto di avvicinamento e successivamente agli arresti domiciliari presso la sua abitazioni a Itri a far data dallo scorso 13 giugno.
Durante il corso del processo la difesa, rappresentata dall’Avvocato Claudia Magliuzzi, è riuscita a smontare il quadro accusatorio provando la insussistenza degli elementi costitutivi della fattispecie di reato a lui addebitato.
Contrariamente a quanto sostenuto dal P.M., l’Avvocato Magliuzzi ha dimostrato che la relazione affettiva tra i due ragazzi fosse particolarmente conflittuale e che le condotte addebitate fossero determinate dal rapporto controverso tra i due ma non tali da poter configurare la condotta di molestie e minacce aggravate.
In particolare, la difesa ha evidenziato l’assenza della prova dello stato di ansia, del cambiamento delle abitudini di vita e del timore per l’incolumità della persona offesa.
Sottolinea l’Avvocato, comunque, “l’importanza di tenere sempre alta la guardia sui reati da codice rosso, pur dovendo il difensore e la giustizia in generale garantire nel processo si accerti la veridicità e la fondatezza di quanto denunciato”.