La CNA Balneatori di Latina plaude alla presentazione, in consiglio regionale, della mozione a sostegno delle attività in regime di concessione demaniale marittima, fluviale e lacuale ad uso turistico–ricreativo proposta dal consigliere Cosmo Mitrano.
“Auspichiamo – spiegano in una nota dalla CNA – che l’intervento dei Consiglieri regionali supporti il Legislatore a provvedere tempestivamente al riordino del settore balneare, e di tutti gli altri operatori sul demanio. Le nostre imprese da anni sopravvivono ad un’incertezza normativa che ha come conseguenza diretta anche il blocco degli investimenti.
Sono 24 i comuni rivieraschi nel Lazio, di cui 12 a Latina, per un totale di concessioni di circa 1.061 di cui 615 riconducibili a stabilimenti balneari. In questo quadro la nostra Provincia con 452 concessioni di cui 272 destinate a stabilimenti balneari rappresenta il 45% del totale regionale.
A testimoniare la rilevante incidenza sul nostro territorio delle imprese turistiche balneari è il fatto che a chiedere formalmente al Presidente della Regione di assumere un impegno diretto è stato come primo firmatario Cosmo Mitrano insieme ad altri consiglieri tra cui anche Angelo Tripodi.
Sono anni che come CNA a tutti i livelli evidenziamo la necessità di definire, attraverso un intervento legislativo, la mappatura delle concessioni demaniali con l’obiettivo di dare certezze normative e stabilità alle imprese del settore.
Siamo convinti che in Italia non c’è scarsità di risorsa e che questo dato una volta accertato potrebbe rimettere in discussione anche l’eventuale applicazione della direttiva bolkestein. Ma al di là di questo aspetto cruciale apprezziamo molto il lavoro fatto dai consiglieri regionali perché mette in luce anche la necessità di quantificare il valore sociale e d’impresa delle nostre attività. Un passaggio quest’ultimo assai importante in previsione di eventuali procedure di evidenza pubblica per la definizione di criteri prodromici a riconoscere agli attuali concessionari il valore di mercato della propria azienda quantificandone gli investimenti per l’avviamento, l’acquisto di beni materiali ed immateriali, il capitale investito.
L’auspicio finale è che la Regione Lazio possa, anche in considerazione di quanto già messo in campo dal presidente della commissione attività produttive, Enrico Tiero, questa mozione d’impegno, promuovere un’azione istituzionale e legislativa atta a dare finalmente stabilità e ripresa ad uno dei settori più strategici per l’economia turistica del territorio”.
