La lettera falsa del sacerdote di Latina che si auto-accusa di aver fatto sesso con diversi uomini, con tanto di foto. Dietro la lettera, un possibile ricatto. A smentire la stessa Diocesi pontina
“Con dispiacere e amarezza abbiamo appreso della diffusione, in questi giorni, presso buona parte del clero di una lettera, con annesse alcune foto, attribuita falsamente a un prete della diocesi, il quale si accuserebbe di gravi comportamenti contrari alla morale e allo stile di vita proprio di un ministro ordinato.
Respingiamo con fermezza l’uso di lettere anonime che non hanno altro scopo che diffamare una persona e creare scalpore e scandalo tra i fedeli, lanciando accuse generiche e non portando nessuna prova. Poiché la circolazione della lettera rischia di creare confusione e di portare discredito nei confronti di un prete e della comunità ecclesiale, il vescovo Mariano Crociata ha disposto l’avvio di un’indagine previa in ambito canonico, a tutela dello stesso presbitero citato nella lettera, della serenità e del cammino di fede della comunità ecclesiale e, non ultimo, della verità”.
Nel contenuto della lettera si legge che il sacerdote si auto-accusa di essersi infilato nei letti di uomini, dopo aver celebrato i loro matrimoni. A corredo, immagini dell’uomo completamente nudo e sdraiato sul letto.
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